Risposta all'interrogazione n. 4-06436
Fascicolo n.164
Risposta. - Per quanto riguarda il “taglio” dei treni Intercity si comunica che nell’ambito del trasporto ferroviario, il servizio universale, teso a garantire il diritto alla mobilità, comprende quei treni di media percorrenza, che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell’ambito di un contratto di servizio nazionale, in quanto presentano un conto economico negativo.
L’offerta ferroviaria assicurata dal contratto di servizio pubblico, sottoscritto tra Trenitalia, il Ministero delle infrastrutture ed il Ministero dell'economia e delle finanze, valido per il periodo 2009-2014, garantisce i collegamenti necessari alla continuità territoriale di aree collocate nel sud del Paese con il territorio nazionale, caratterizzati da una domanda particolarmente debole e quindi da un elevato differenziale tra costi e ricavi.
In attesa di un'eventuale riperimetrazione dei servizi contribuiti, il vettore ferroviario ha ritenuto di tener conto delle perdite evidenziate nell’ultimo periodo, che si attestano a circa 134 milioni di euro per l’anno 2011.
In tale ottica, ferme restando le tratte servite, che costituiscono elemento imprescindibile del servizio universale, si è reso necessario procedere ad una parziale rimodulazione dei servizi offerti, il che ha comportato indubbi e purtroppo inevitabili disagi per i passeggeri.
Per quanto riguarda il trasporto dei cani a bordo dei treni, sono state chieste informazioni al gruppo Ferrovie dello Stato che ha comunicato quanto segue.
Il trasporto dei cani e, in genere, dei piccoli animali domestici da compagnia a bordo dei treni di Trenitalia è specificatamente regolamentato a seconda della tipologia di collegamenti utilizzati.
Tali norme hanno l’obiettivo di contemperare le esigenze della clientela che possiede animali con quelle, anche di salute, degli altri viaggiatori che per svariati motivi non possono viaggiare assieme agli animali. Ci si riferisce, in particolare, a coloro che, essendo affetti da allergie o da fobie nei confronti degli animali, possono risentire della presenza degli stessi a bordo del treno.
Per quanto riguarda, nello specifico, le limitazioni al trasporto animali sui treni effettuati con materiale ETR, ovvero con carrozze a vano unico, nei quali sono ammessi solo i cani di piccola taglia e custoditi negli appositi contenitori, sotto il diretto controllo del proprietario, Trenitalia precisa che ciò è necessario per motivi igienici e precisamente per evitare che le consumazioni, servite al posto, possano venire a contatto con gli animali.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
PASSERA