Pubblicato il 28 ottobre 2020, nella seduta n. 269
FARAONE - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2019 ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Pachino (Siracusa) e la contestuale nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, su proposta del Ministro dell'interno pro tempore, "al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale";
la durata dello scioglimento del Consiglio comunale di Pachino era stata inizialmente fissata in 18 mesi, ma è stata poi prorogata per un periodo di 6 mesi con il decreto del Presidente della Repubblica 12 giugno 2020, "constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realtà sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata";
considerato che:
da marzo 2020 i dipendenti comunali e i lavoratori dell'azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti non percepiscono lo stipendio dall'amministrazione commissariale, la quale attende di ricevere dal Governo i fondi erogati in favore delle amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose;
la vicenda è finita anche all'attenzione della Prefettura di Siracusa, dove si è tenuto un incontro con i sindacati, che hanno lanciato l'allarme;
tale situazione risulta incresciosa sotto molti punti di vista: tra i vari aspetti di rilievo, si segnala la situazione dei dipendenti comunali e dei netturbini che, in svariati casi, risultano essere gli unici percettori di reddito all'interno, invece, di famiglie monoreddito. Tale circostanza, nondimeno, rischia di avere ripercussioni dirette anche sulle stesse condizioni della città;
nonostante tali criticità, per mesi i lavoratori comunali e i netturbini non sono mai venuti meno al loro dovere, fino a che la situazione non è divenuta ingestibile;
un notevole e generalizzato malcontento è, infatti, emerso nel corso di manifestazioni e, addirittura, di uno sciopero della fame organizzato dai dipendenti della "Dusty", l'azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Pachino;
dopo questi episodi, due settimane fa la tensione è nuovamente esplosa tra i dipendenti comunali, i quali hanno richiesto a gran voce di trovare al più presto una soluzione all'attuale situazione di impasse, il proseguimento della quale risulta assolutamente ormai intollerabile,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda fare chiarezza sulle concrete modalità con cui vengono erogati i finanziamenti nei confronti dei Comuni sciolti per possibili infiltrazioni mafiose e, in particolare, sui fondi che il Comune di Pachino è in attesa di ricevere ormai da mesi;
se non intenda agire in via prioritaria sulle mensilità arretrate, assicurando la normalità dei pagamenti anche pro futuro.