G/2320/38/5

Nastri, Calandrini, De Carlo

Accolto

Il Senato,

            in sede di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all'emergenza da-COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali;

        premesso che:

            da mesi assistiamo ad un costante e preoccupante aumento del costo dei materiali e delle materie prime, che sta mettendo in forte difficoltà diversi molti settori produttivi a cominciare dal settore delle costruzioni;

            questo elevato aumento dei prezzi di materiali per il settore delle costruzioni sta mettendo a rischio i cantieri in corso e sta riducendo ulteriormente i margini delle imprese di appalti pubblici e privati, che già vivono come e più di altri comparti produttivi una forte crisi, e che nel caso del settore delle costruzioni è ormai decennale;

            un aumento di prezzi cominciato a fine 2020 e che riguarda soprattutto metalli, materie plastiche derivate dal petrolio, calcestruzzo e bitumi;

            il balzo dei costi di acciaio (+60 per cento), alluminio (+80,4 per cento) e rame (+130 per cento), come evidenziato dai dati dell'Ufficio Studi Anima di Confindustria monitorati dall'Università di Brescia, è preoccupante, e questi rincari oltre a danneggiare un settore trainante per la nostra economia rischiano fortemente di vanificare i benefici di misure di rilancio come il Superbonus del 110 per cento;

            per cercare di dare una prima risposta a questa emergenza rincari, sono stati approvati emendamenti al decreto-legge 73 del 2021 (cosiddetti sostegni-bis) in corso di conversione in Parlamento, volti a fronteggiare, attraverso compensazioni, gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione;

            il meccanismo di compensazione individuato, estremamente importante, riguarda però solo il settore dei lavori pubblici, e non ha effetti sui cantieri privati su cui si sta basando il progetto di riqualificazione del Paese e che attendono un intervento risolutivo che eviti una paralisi che potrebbe seriamente mettere a rischio anche i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),

        impegna il Governo:

            a valutare l'opportunità di prevedere quanto prima, idonee misure di compensazione al pari di quanto previsto per il settore dei lavori pubblici, volte a sostenere e tutelare anche il settore privato delle costruzioni dal forte rincaro del costo dei materiali e delle materie prime.