SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


10a Commissione permanente
(INDUSTRIA, COMMERCIO, TURISMO)


159ª seduta: martedì 14 luglio 2015, ore 15,30
160ª seduta: mercoledì 15 luglio 2015, ore 15


ORDINE DEL GIORNO
IN SEDE REFERENTE

I. Esame del disegno di legge:
FALANGA. - Istituzione dell’ordine nazionale dei maître, sommelier e convivier d’hôtel - Relatrice alla Commissione PELINO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 9ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1386)

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Paola PELINO ed altri. - Riordino delle competenze governative in materia di politiche spaziali e aerospaziali e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana
(Pareri della 1ª, della 4ª, della 5ª, della 8ª e della 14ª Commissione)
(1110)
2. BOCCHINO ed altri. - Istituzione del Comitato parlamentare per lo spazio Italian parliamentary Committee for Space
(Pareri della 1ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1410)
3. TOMASELLI ed altri. - Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale, nonché modifiche al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, concernente l'ordinamento dell'Agenzia spaziale italiana
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1544)
- Relatori alla Commissione Paola PELINO e TOMASELLI
III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. DI BIAGIO ed altri. - Disciplina delle attività subacquee e iperbariche
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(320)
2. DE CRISTOFARO. - Disciplina delle attività subacquee e iperbariche
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1389)
- Relatore alla Commissione ASTORRE

IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. CASTALDI ed altri. - Modifica all'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e altre disposizioni in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(762)
2. Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Dell'Orco ed altri; Benamati ed altri; Baruffi; Abrignani e Catia Polidori; Allasia ed altri; Minardo e di un disegno di legge di iniziativa popolare)
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(1629)
- e dei voti regionali nn. 18 e 21 ad essi attinenti
- Relatore alla Commissione ASTORRE
Seguito esame congiunto e rinvio

V. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. D'AMBROSIO LETTIERI. - Norme per la tutela dei consumatori rispetto ai rischi connessi con l'uso di contenitori di plastica contenenti alcool denaturato - Relatore alla Commissione CARIDI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(223)

2. Valeria FEDELI ed altri. - Istituzione del marchio "Italian Quality" per il rilancio del commercio estero e la tutela dei prodotti italiani - Relatore alla Commissione MUCCHETTI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1061)
- e delle petizioni nn. 145 e 759 ad esso attinenti

3. Camilla FABBRI ed altri. - Misure per favorire la riconversione e la riqualificazione delle aree industriali dismesse - Relatori alla Commissione GIROTTO e SCALIA
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1836)

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

GATTI, D'ADDA, TOMASELLI, CHITI, MARTINI, FEDELI, MARCUCCI, GRANAIOLA, MATTESINI, CANTINI, DI GIORGI, FILIPPI- Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
il 29 aprile 2015 è stato presentato un atto di sindacato ispettivo (3-01894) indirizzato al Ministro dello sviluppo economico per conoscere in che modo il Governo intendesse intervenire per scongiurare la chiusura dello stabilimento della Smith Bits di Volterra (Pisa);
Smith Bits, attraverso la controllante Smith International Inc., fa parte dal 2010 del gruppo Schlumberger LTD, leader internazionale nella fornitura di servizi per il settore oil&gas, con forti investimenti in attività di ricerca ingegneristica e sviluppo di soluzioni tecnologiche;
la società italiana è presente in Toscana, con una sede legale ed operativa a Saline di Volterra, dove realizza prodotti avanzati per l'industria estrattiva (petrolio, gas, vapore, acqua e minerali);
nello stabilimento sono impiegati circa 200 addetti, su un totale di 300 a livello nazionale (l'altra sede è presso Scurelle Valsugana in provincia di Trento), con un trend in crescita sino al 2008 ed un successivo adeguamento delle proprie strutture all'andamento dei volumi delle vendite;
considerato che a quanto risulta agli interroganti:
la Regione Toscana si è specificamente impegnata a promuovere il rafforzamento della competitività del territorio ed il consolidamento del sistema produttivo regionale e a tal fine ha stipulato con Smith Bits, il 16 luglio 2014, un "Protocollo d'intesa per lo sviluppo ed il consolidamento della presenza della Smith International Italia SpA in Toscana";
nel protocollo, la cui durata è stata fissata in due anni dalla sottoscrizione, la Smith Bits si impegna a perseguire gli obiettivi di consolidamento e sviluppo della presenza in Toscana, a qualificare il proprio personale, a sviluppare nuovi prodotti avanzati, in linea con le proprie strategie di crescita e di ulteriore radicamento sul territorio in una logica di filiera con il sistema universitario, di ricerca e delle imprese del proprio indotto;
dopo mesi di cassa integrazione, la Smith Bits aveva annunciato il rientro dei dipendenti per il 24 aprile 2015, grazie ad una nuova commessa dal Venezuela;
nella mattinata del 27 aprile 2015 i vertici dell'azienda hanno comunicato, durante un incontro a Pisa con le rappresentanze sindacali, l'intenzione di procedere con la messa in mobilità di tutti i dipendenti per cessazione dell'attività dello stabilimento della Smith Bits di Saline di Volterra;
le motivazioni addotte dall'azienda sarebbero riconducibili alla lettura dell'attuale scenario macroeconomico globale conseguente alla crisi del settore oil & gas, che ha ridotto significativamente la domanda degli scalpelli prodotti a Saline di Volterra; a tutto il processo non è estraneo l'abbassamento del prezzo del petrolio che sembra destinato a durare e che richiederebbe quindi una innovazione tecnologica anche negli strumenti di perforazione e nei loro processi di produzione;
il 19 maggio ha avuto inizio davanti lo stabilimento di Saline di Volterra il presidio permanente dei lavoratori deciso dall'assemblea dei lavoratori, in risposta al rifiuto dell'azienda di presentarsi all'incontro con il Ministero dello sviluppo economico per il primo appuntamento del tavolo nazionale sulla vertenza;
il 22 maggio il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha scritto al chairman & CEO di Schlumberger Group, Paal Kibsgaard, chiedendo di riconsiderare la scelta di chiudere il sito produttivo del gruppo Smith Bits di Saline di Volterra, di consentire l'utilizzo dei 7 mesi residui di ammortizzatori sociali per poter organizzare una cessione dell'attività ad uno o più soggetti industriali e fare in modo che l'amministratore delegato di Smith Bits International Italia, ingegner Giuseppe Muzzi, sia più disponibile ad essere presente continuativamente in Italia;
il 27 maggio si è tenuto presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro tra le rappresentanze sindacali e l'amministratore delegato dell'azienda in cui l'azienda ha espresso la volontà di prendere tempo sino alla metà del mese di giugno per la presentazione del piano industriale, piano che avrebbe compreso ammortizzatori sociali per il mantenimento del sito produttivo e una rimodulazione dell'organico;
l'8 giugno i vertici dell'Unione industriale pisana in una riunione con le rappresentanze sindacali unitarie dell'impresa e i rappresentanti sindacali locali hanno annunciato che il 19 giugno l'amministratore delegato della Smith Bits, Giuseppe Muzzi, avrebbe presentato il piano industriale per l'azienda di Saline di Volterra;
considerato inoltre che:
in attesa della presentazione del piano industriale, l'assemblea dei lavoratori ha deciso all'unanimità di mantenere il blocco delle merci in uscita;
in risposta alla decisione dei lavoratori, dalle 11,30 di venerdì 12 giugno la quasi totalità degli operai (sono rimasti al loro posto in circa 10 amministrativi) è stata "messa in libertà" dall'azienda, con la conseguente sospensione dell'attività: i lavoratori sono quindi adesso a casa e senza stipendio;
contemporaneamente alla "messa in libertà" di quasi tutti i lavoratori, Smith Bits ha chiesto anche la cassa integrazione ordinaria per mancanza di commesse;
l'Unione industriali di Pisa nelle ultime ore ha comunicato che l'azienda non considera adeguate le condizioni di sicurezza per tenere l'incontro previsto per venerdì 19 giugno presso la sua sede, in cui la Smith Bits si era impegnata a comunicare il nuovo piano industriale, adducendo come motivazione la fortissima tensione che si è sviluppata nel presidio davanti allo stabilimento di Saline di Volterra a seguito della "messa in libertà" dei lavoratori,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se e in che modo intendano intervenire per favorire una soluzione positiva della vertenza in atto, per evitare la situazione drammatica e insostenibile per un territorio come quello di Saline di Volterra che si potrebbe determinare con la chiusura di una fra le più grandi e qualificate imprese industriali di quel territorio, che impiega una manodopera specializzata e di alta competenza.
(3-01990)