SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


12a Commissione permanente
(IGIENE E SANITA')


*47ª e *48ª seduta: giovedì 3 ottobre 2013, ore 8,30 e 14


ORDINE DEL GIORNO


IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 162 del Regolamento, dei documenti:
1. BARANI ed altri. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause degli sperperi e dei disavanzi sanitari regionali.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(Doc. XXII, n. 6)

2. D'AMBROSIO LETTIERI. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(Doc. XXII, n. 4)
3. DI BIAGIO. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sull'efficienza del Servizio sanitario nazionale.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(Doc. XXII, n. 7)

- e del disegno di legge:
MARINO ed altri. - Istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 13ª Commissione)
(84)
- Relatori alla Commissione Annalisa SILVESTRO e ZUFFADA.


II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. BIANCONI e D'AMBROSIO LETTIERI. - Istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(154)
2. MANDELLI ed altri. - Modifiche all'articolo 102 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. - Relatrici alla Commissione DE BIASI e RIZZOTTI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª e della 10ª Commissione)
(693)
3. D'AMBROSIO LETTIERI ed altri. - Riordino della disciplina degli ordini e dei collegi delle professioni sanitarie.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(725)

4. SILVESTRO ed altri. - Riordino della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie di medico-chirurgo, di odontoiatra, di medico veterinario, di farmacista e delle professioni sanitarie di cui alla legge 10 agosto 2000, n. 251.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(818)

5. BIANCO ed altri. - Norme in materia di riordino della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie di medico-chirurgo e di odontoiatra, di medico veterinario e di farmacista e istituzione degli ordini e degli albi delle professioni sanitarie.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(829)
6. D'ANNA. - Ordinamento delle professioni di biologo e di psicologo. - Relatrici alla Commissione DE BIASI e RIZZOTTI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª e della 14ª Commissione)
(833)
- Relatrici alla Commissione DE BIASI e RIZZOTTI.


III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. DE POLI. - Norme per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dell'autismo e disposizioni per l'assistenza alle famiglie delle persone affette da questa malattia.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª e della 11ª Commissione)
(344)

2. RANUCCI. - Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(359)
- Relatori alla Commissione Venera PADUA e ZUFFADA.


IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Ignazio MARINO ed altri. - Norme a sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(91)
2. BIANCONI. - Incentivi alla ricerca e accesso alle terapie nel settore delle malattie rare. Applicazione dell'articolo 9 del regolamento (CE) n. 141/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1999.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(163)
3. SCILIPOTI. - Incentivi per la ricerca e disposizioni per favorire l'accesso alle terapie nel settore delle malattie rare, ai sensi dell'articolo 9 del regolamento (CE) n. 141/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1999.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(258)
4. BARANI. - Disposizioni in favore della ricerca sulle malattie rare e della loro cura.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(294)

5. DE POLI. - Disposizioni in favore della ricerca sulle malattie rare, della loro prevenzione e cura, per l'istituzione di un fondo a ciò destinato nonché per l'estensione delle indagini diagnostiche neonatali obbligatorie.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 11ª e della 14ª Commissione)
(487)
6. DE POLI. - Disposizioni a sostegno delle famiglie con bambini affetti da malattie rare.
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª, della 6ª, della 11ª e della 14ª Commissione)

(513)
- Relatori alla Commissione AIELLO e BIANCO.


V. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. D'AMBROSIO LETTIERI. - Disposizioni in materia di riconoscimento della medicina omeopatica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, e della 14ª Commissione)
(225)

2. D'AMBROSIO LETTIERI. - Disposizioni in materia di riconoscimento della medicina tradizionale cinese e dell'agopuntura.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª e della 14ª Commissione)
(254)

3. SCILIPOTI. - Disposizioni concernenti la pratica e l'insegnamento dell'agopuntura e delle discipline affini.
(Parere della 1ª Commissione)
(256)

4. STUCCHI. - Disciplina della medicina omeopatica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª e della 14ª Commissione)
(429)

5. Maurizio ROMANI ed altri. - Disposizioni in materia di riconoscimento della medicina omeopatica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª e della 14ª Commissione)
(768)
- Relatori alla Commissione Laura BIANCONI e LANIECE.

IN SEDE CONSULTIVA

I. Esame del disegno di legge:
Misure di semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e di riordino normativo. - Relatrice alla Commissione Nerina DIRINDIN.
(Parere alla 1a Commissione)
(958)
II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 125-bisdel Regolamento, del documento:
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2013 e connessi allegati. - Relatore alla Commissione ROMANO.
(Parere alla 5a Commissione)
(Doc. LVII, n. 1-bis - Allegati I, II e III)
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle nuove sostanze psicoattive. - Relatrice alla Commissione Maria RIZZOTTI.
(Osservazioni della 2ª, della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2013) 619 definitivo)

PROCEDURE INFORMATIVE

I. Seguito dell'indagine conoscitiva sugli effetti dell'inquinamento ambientale sull'incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica: audizione di rappresentanti di associazioni ambientaliste. - Relatori alla Commissione Maurizio ROMANI e ROMANO.

II. Interrogazioni.
Svolta
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


RIZZOTTI, AIELLO, BIANCONI, D'AMBROSIO LETTIERI, D'ANNA, MANDELLI, VICECONTE- Al Ministro della salute. -
Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:
l'Associazione responsabilità medica italiana medica dell'Osservatorio nazionale amianto ha denunciato l'impianto di protesi difettose in numerosi pazienti;
si tratterebbe, in particolare, degli interventi chirurgici svolti dal professor Acampora presso l'ospedale privato accreditato villa Erbosa di Bologna e la clinica villa Azzurra di Terracina (Latina) volti all'introduzione di un fissatore interspinoso alla colonna vertebrale prodotto dalla Nitilium research Srl, di proprietà di membri della famiglia dello stesso Acampora;
nello specifico, come riportato anche da notizie di stampa, l'impianto delle protesi non solo non avrebbe risolto le patologie lombari preesistenti, ma in alcuni casi ne avrebbe provocato addirittura un aggravamento e, in altri, avrebbe cagionato la rottura e/o la deformazione del dispositivo medesimo;
a titolo meramente esplicativo, si citano alcuni casi riportati anche da organi di stampa: un uomo sottoposto ad intervento chirurgico a Bologna ha subito, dopo 3 mesi, una deformazione e poi, a seguito di nuovo intervento, la rottura del dispositivo e convive tuttora con un dolore costante; una donna ha perso la sensibilità ad una gamba; un'altra paziente ha subito la rimozione della protesi perché allergica al nichel ivi contenuto, provocandole gravi difficoltà nella deambulazione;
alcune vittime hanno intrapreso le opportune iniziative giudiziarie presso le procure competenti;
nonostante i problemi cagionati ai pazienti, il professor Acampora non avrebbe segnalato tale circostanza al Ministero e/o alla direzione sanitaria ed avrebbe continuato ad impiantare questi dispositivi anche in altri soggetti;
a notizia degli interroganti, alcuni cittadini sottoposti all'impianto si sono attivati per l'espianto delle protesi, ma le strutture sanitarie interpellate hanno manifestato l'impossibilità di effettuare la rimozione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti segnalati;
quali urgenti misure di competenza intenda adottare al fine di consentire ai cittadini coinvolti dall'impianto di protesi difettose di ricevere le cure necessarie per garantire l'espianto e per accedere alle relative terapie.
(3-00371)



GRANAIOLA, DE BIASI, DIRINDIN, BIANCO, MATTESINI, MATURANI, PADUA, SILVESTRO- Al Ministro della salute. -
Premesso che:
le funzioni sanitarie finalizzate a garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) a favore delle persone detenute, inclusi coloro che sono internati in ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e i minori, sono state trasferite, a decorrere dal 14 giugno 2008 per effetto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2008, concernente le modalità e i criteri per il trasferimento al servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria; in tal modo si è completata la riforma che aveva avuto inizio con il decreto legislativo n. 230 del 1999, recante "Riordino della medicina penitenziaria";
a seguito del trasferimento, le Regioni e le aziende sanitarie hanno assunto la responsabilità dell'assistenza sanitaria nelle carceri, negli OPG e negli istituti e servizi della giustizia minorile;
dal febbraio 2009 è operativo, presso la Conferenza unificata Stato-Regioni-enti locali, il tavolo di consultazione permanente sull'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2008;
nel quadro delle disposizioni per il definitivo superamento degli OPG limitatamente alla realizzazione e riconversione delle strutture, è stata autorizzata la spesa di 120 milioni di euro per l'anno 2012 e 60 milioni di euro per l'anno 2013;
tali risorse sono ripartite tra le Regioni, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministero dell'economia e finanze, previa intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ed assegnate alla singola Regione con decreto del Ministro della salute, che approva uno specifico programma teso a favorire l'adozione di misure alternative all'internamento negli OPG con il potenziamento dei servizi di salute mentale sul territorio;
il decreto interministeriale è stato adottato dai Ministri concertanti il 28 dicembre 2012 ed ha previsto uno stanziamento complessivo di 173.807.991 euro, ripartito in base ai seguenti criteri: popolazione residente al 1° gennaio 2011 (50 per cento delle risorse), numero dei soggetti internati negli OPG suddivisi per regione di residenza, al 31 dicembre 2011 (50 per cento delle risorse);
le persone internate negli OPG al 4 aprile 2013 erano 1.015 a fronte delle 1.484 del 31 dicembre 2011;
la riduzione costante degli internati in OPG è stata attuata dalle Regioni con un programma progressivo di dimissioni di tutti coloro che possono proseguire il proprio percorso in un ambiente esterno e in carico ai Dipartimenti di salute mentale competenti per territorio;
ad oggi risultano essere stati presentati i programmi delle Regioni Emilia-Romagna, Marche, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Campania, Calabria; sono stati approvati e sono in attesa del concerto tecnico finanziario i programmi delle Regioni Piemonte, Toscana, Umbria, Abruzzo e Molise, sono in attesa di definire il programma definitivo le Regioni Lombardia, Valle d'Aosta, Basilicata, Puglia e Sicilia;
l'articolo 1, comma 1, lettera e), del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2013, n. 57, ha posticipato al 15 maggio il termine di presentazione dei programmi da parte delle Regioni, salvo procedere, da parte del Governo, in via sostitutiva, ai sensi dell'articolo 120 della Costituzione;
la Regione Veneto non ha inviato il proprio programma entro il termine stabilito ed è stata attivata la procedura di commissariamento con l'invio in data 20 giugno da parte del Ministro della salute al Presidente del Consiglio dei ministri, della proposta di diffida al presidente della Regione Veneto;
per quanto riguarda i fondi stanziati dal comma 7 dell'articolo 3-ter del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9, pari a 38 milioni di euro per il 2012 e 55 milioni di euro a decorrere dal 2013, destinati alle Regioni per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e l'assunzione di personale qualificato da dedicare anche ai percorsi terapeutico-riabilitativi per il recupero e il reinserimento sociale dei pazienti internati provenienti dagli OPG, il CIPE ha approvato, nella seduta del 21 dicembre 2012, la relativa delibera di riparto tra le Regioni e le Province autonome delle risorse finanziarie del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2012, destinati alla copertura degli oneri di parte di corrente derivanti dal completamento del processo di superamento degli OPG;
relativamente al riparto dei fondi per l'anno 2013, pari a 55 milioni di euro, è stata raggiunta, in sede di Conferenza unificata del 7 febbraio 2013, intesa sulla proposta di delibera CIPE, la proposta di delibera è stata approvata in data 8 marzo 2013 (delibera CIPE n. 15 dell'8 marzo 2013, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 17 luglio 2013);
secondo dati del Ministero prevista negli OPG la realizzazione di 995 posti letto e il costo per posto letto varierebbe da 110.000 a oltre 230.000 euro;
i programmi relativi alle strutture ex OPG prevedono l'assegnazione di fondi cospicui alla riqualificazione dell'ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere (Mantova) e a numerose strutture private;
il processo istituzionale e burocratico che deve portare alla chiusura definitiva degli OPG è molto lento e fa temere che il termine del 1° aprile 2014 sarà ancora una volta superato e potrà essere necessaria un'ulteriore proroga,
si chiede di sapere:
se corrisponda al vero che i fondi in conto capitale destinati alla realizzazione degli OPG possano essere destinati anche a soggetti privati, se si intenda riaprire il manicomio giudiziario di Castiglione delle Stiviere e se il Ministero abbia emanato specifiche indicazioni in tal senso;
se risulti in quale misura i programmi delle Regioni prevedano l'utilizzo delle risorse in conto capitale non solo per la realizzazione di strutture per l'esecuzione delle misure di sicurezza, ma anche per la riqualificazione strutturale dei servizi presenti sul territorio, in particolare per la riqualificazione dei Dipartimenti di salute mentale, e quindi alle misure alternative alla detenzione;
quali modalità e quali tempi siano previsti per l'erogazione dei fondi di parte corrente per il 2012 e per il 2013, e quali iniziative siano state intraprese per sollecitare le Regioni a presentare i progetti e per erogare definitivamente i fondi;
come il Ministro in indirizzo intenda intervenire a fronte della forte variabilità nei costi per posto letto previsti nei programmi regionali per strutture sostanzialmente uguali, e quali indicazioni abbia in tal senso fornito alle Regioni proponenti;
se non ritenga eccessiva, tenuto conto della necessità di superare il ricorso esclusivamente a strutture residenziali, la previsione di un numero complessivo di posti letto sostanzialmente pari al numero di soggetti attualmente presenti negli OPG.
(3-00375)