il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri hanno bandito un concorso per la realizzazione di iniziative progettuali di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, in attuazione del protocollo d'intesa siglato dalle parti il 30 gennaio 2013, con cui viene istituita la settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione e le cui attività e finalità si protraggono durante l'intero anno scolastico;
l'avviso pubblico del 25 novembre 2014 prevedeva l'assegnazione di fondi pari a 425.000 euro e fissava la scadenza per partecipare alla selezione il 30 dicembre 2014. I progetti vincitori avrebbero dovuto essere selezionati da una commissione valutatrice costituita da Ministero e Dipartimento;
il progetto è finalizzato ad "attivare una modalità attiva e laboriosa di alleanza tra scuole, consulte studentesche, associazioni ed enti territoriali che, facendo rete tra di loro, potranno avere un confronto per progetti altamente condivisi e innovativi. Criteri di scelta saranno la prevalenza del dettato Costituzionale, il rispetto per le diversità, l'istruzione intesa come momento fondativo di valori etici e di crescita intellettuale. L'obiettivo cui si tende è quello di rendere permanente il tema dell'educazione ai valori dell'etica pubblica e della legalità, della cittadinanza europea e della partecipazione attiva";
criteri di valutazione sarebbero stati anche "la maggiore rappresentanza studentesca attivata, per il coinvolgimento attivo di tutti gli attori e delle comunità locali, nonché per l'impatto sul territorio (...) prevarranno le progettualità che pur nascendo da istanze locali abbiano un respiro di più ampia modularità, che insistano su contenuti riconoscibili e adottabili a prescindere dalla distanza fisica tra una regione del nord e una del sud";
considerato che nonostante sia trascorso più di un anno dalla scadenza, non è ancora stata pubblicata una graduatoria relativa a tale bando;
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;
se non ritenga di doversi attivare per far sì che la pubblicazione delle graduatorie del bando possa avvenire in tempi brevissimi.