SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


*29ª seduta: giovedì 3 ottobre 2013, ore 9


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
interrogazioni svolte

INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


GATTI, FEDELI, CHITI, GHEDINI Rita, CANTINI, DI GIORGI, FAVERO, GRANAIOLA, FILIPPI, MARCUCCI, MARTINI, MATTESINI, PARENTE- Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
lo storico calzaturificio Lorbac di Castelfranco di Sotto (Pisa), il più importante del Valdarno inferiore, con commesse significative nella filiera della moda, con 63 dipendenti, 20 lavoratori a domicilio e molti altri occupati grazie al suo indotto, ha reso nota nei primi giorni di settembre la richiesta di procedura di concordato e la volontà di cessazione dell'attività;
i rappresentanti dell'azienda, pur ammettendo le difficoltà economiche in cui versava il calzaturificio, sino alla fine di luglio avevano dato assicurazioni relativamente al proseguimento dell'attività produttiva; il 9 agosto, invece, sono state avviate le procedure di liquidazione e il 2 settembre è stato comunicato ai lavoratori il licenziamento;
l'impegno dei lavoratori, delle rappresentanze sindacali e delle istituzioni locali, immediatamente mobilitatesi, è teso alla ricerca di possibili acquirenti (il marchio ha un valore importante) e all'ottenimento di forme di sostegno al reddito sinora negate dalla proprietà, la quale non ha neanche risposto alla richieste di incontri pervenutegli, che consentano ai lavoratori e alle loro famiglie una dignitosa sussistenza;
la perdita di una tale realtà costituirebbe un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo dell'intero territorio e un venir meno del principio di responsabilità sociale dell'impresa che da sempre caratterizza i rapporti tra le forze sociali, le istituzioni e le imprese in quel territorio; a tal proposito desta perplessità nell'interrogante il silenzio fin qui osservato sulla vicenda dalle associazioni imprenditoriali della zona,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della vicenda;
se non intenda adoperarsi con la massima urgenza al fine di convocare un tavolo di lavoro tra i rappresentanti dell'azienda, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali interessate, volto ad individuare possibili soluzioni che consentano anche con adeguati ammortizzatori di preservare l'attività dell'azienda e di garantire gli attuali livelli occupazionali.
(3-00391)

GATTI, FORNARO, ANGIONI, FAVERO, GRANAIOLA, DEL BARBA, FERRARA Elena, D'ADDA, GHEDINI Rita, LEPRI- Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
l'articolo 19 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, ha disposto, con alcune eccezioni, che a decorrere dal 1° gennaio 2009 le pensioni dirette di anzianità a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente;
la medesima disposizione prescrive che, a decorrere dalla stessa data, a determinate condizioni, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché della gestione separata;
con effetto dalla medesima data relativamente alle pensioni liquidate interamente con il sistema contributivo sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni di vecchiaia liquidate a soggetti con età pari o superiore a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne;
nel corso della XVI Legislatura la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo, in qualità di deputato, ha sollecitato il Governo a fornire informazioni relativamente al numero di soggetti che abbiano usufruito della normativa e alla entità dell'importo dei relativi trattamenti pensionistici; i dati resi noti dal Governo, in risposta alle interrogazioni 5-07770 e 5-08017, rappresentano un importante strumento per la comprensione di un fenomeno i cui aspetti e la cui rilevanza non sono ancora valutati nella loro completezza e che a parere degli interroganti necessita di ulteriore approfondimento,
si chiede di sapere quali siano i dati riferiti ai pensionati di vecchiaia e di anzianità e prepensionati, che abbiano maturato il diritto a1 trattamento pensionistico successivamente al 1° gennaio 2009, usufruendo della possibilità di cumulo della pensione con redditi da lavoro.
(3-00353)