SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


213ª seduta: martedì 29 marzo 2011, ore 15,45
214ª seduta: mercoledì 30 marzo 2011, ore 15,30


ORDINE DEL GIORNO

MARTEDI'
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva sul trattamento normativo ed economico nel settore dell'editoria: audizione di rappresentanti della FNSI.
Audizione svolta



MERCOLEDI'

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.

IN SEDE REFERENTE
I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Stucchi ed altri; Barbieri ed altri; Schirru ed altri; Volontè e Delfino; Osvaldo Napoli e Carlucci; Prestigiacomo; Ciocchetti; Marinello ed altri; Grimoldi ed altri; Naccarato e Miotto; Caparini ed altri; Cazzola ed altri; Commercio e Lombardo; Pisicchio).
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª e della 12ª Commissione)
(2206)

2. THALER AUSSERHOFER. - Disposizioni in materia di prepensionamento a favore dei familiari di portatori di handicap grave.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(107)
3. DE LILLO. - Modifica all'articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di prepensionamento dei genitori di portatori di handicap in condizioni di gravità.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(147)

4. BUTTI. - Norme per il prepensionamento di genitori di disabili gravi.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(657)
- Relatore alla Commissione PICHETTO FRATIN.

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Massimo GARAVAGLIA. - Norme in materia di bilancio dei sindacati e delle loro associazioni nonchè in materia di trattenute sindacali.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1009)
2. GIULIANO ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1060)
3. TREU ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1180)
4. PORETTI ed altri. - Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 39 della Costituzione in materia di democrazia interna dei sindacati e norme in materia di finanziamenti pubblici e privati destinati ai medesimi soggetti. Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle leggi concernenti l'organizzazione e il finanziamento dei sindacati.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1685)
- e della petizione n. 237 ad essi attinente.
- Relatore alla Commissione PICHETTO FRATIN.


III. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. Misure straordinarie per il sostegno del reddito e per la tutela di determinate categorie di lavoratori (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Damiano ed altri; Miglioli ed altri; Miglioli ed altri; Bellanova ed altri; Letta ed altri; Donadi ed altri).- Relatore alla Commissione CASTRO.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 9ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(2147)
2. Deputato FOTI ed altri. - Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito (Approvato dalla Camera dei deputati). - Relatrice alla Commissione SPADONI URBANI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2514)

IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Deputato LO PRESTI. - Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta (Approvato dalla Camera dei deputati).
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2417)
2. DELOGU ed altri. - Disposizioni in materia di esclusione dal trattamento pensionistico a favore dei superstiti di chiunque abbia cagionato con dolo la morte dell'assicurato o del pensionato.
(Pareri della 1ª e della 2ª Commissione)
(2082)
3. PINOTTI. - Disposizioni in materia di esclusione del coniuge uxoricida e degli altri familiari condannati per omicidio del pensionato o del lavoratore, dal diritto ai trattamenti pensionistici in favore dei superstiti.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2151)
4. SPADONI URBANI ed altri. Disposizioni in materia di esclusione dell'uxoricida dal trattamento pensionistico di reversibilità.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2278)
- Relatore alla Commissione GIULIANO.


INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


INCOSTANTE - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Considerato che:
l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009 ha profondamente riformato la procedura per la concessione delle provvidenze legate all'invalidità, con particolare riferimento all'invalidità civile, all'assegno di accompagnamento e ai benefici previsti dalla legge n. 104 del 1992;
in una prima fase di applicazione della nuova norma si era andata configurando la procedura secondo cui il richiedente veniva visitato dalla commissione medica dell'Azienda sanitaria locale che era integrata con il medico incaricato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e il verbale veniva trasmesso alla Commissione medica provinciale INPS che aveva la facoltà di accettare il verbale della Asl o richiamare il richiedente a visita diretta presso l'INPS e in questa sede confermare la decisione della Asl o modificarla;
questa procedura è stata applicata al mese di settembre 2010, data dalla quale, sulla base di un'interpretazione della norma contenuta nella circolare dell'Inps 28 dicembre 2009, n. 131, la Direzione nazionale INPS ha bloccato di fatto le pratiche di invalidità di tutta Italia che sono in attesa di una validazione da parte della Commissione medica superiore con sede a Roma;
in particolare, mentre secondo le intenzioni originarie, la citata Commissione medica superiore avrebbe avuto il compito di effettuare un monitoraggio complessivo dei verbali, costituendo una sorta di filtro di legittimità alle operazioni compiute sul territorio, la configurazione dei suoi poteri e il modo come si stanno concretizzando l'hanno trasformata in imbuto nel quale si è andata arenando la quasi totalità delle pratiche;
considerato dunque che:
è indubbio che il valore sociale e solidaristico delle provvidenze legate all'invalidità sia certamente elevato e che non possa dunque essere tollerabile che un blocco delle procedure di concessione venga a determinarsi in ragione di una prassi attuativa non virtuosa;
la recente introduzione della norma dovrebbe rendere relativamente agevole un intervento correttivo, non essendo possibile che le prassi negative che si stanno individuando si siano sclerotizzate oltremodo nel tempo,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia al corrente del fatto che le procedure per la concessione delle provvidenze legate all'invalidità sono di fatto bloccate, in seguito ad un'applicazione non efficace dell'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009, con particolare riferimento al ruolo della Commissione medica superiore;
se intenda porre in essere tutte le iniziative necessarie al fine di riportare la procedura lungo un alveo virtuoso e a riconsegnare ai cittadini la possibilità di potersi affidare a procedure efficaci e a tempi certi.
(3-01920)


PINOTTI , ROILO - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
nelle scorse settimane è stato approvato, da parte del Ministro del lavoro, il programma di cessione della società Tirrenia in amministrazione straordinaria;
con l'approvazione di tale programma, si legge, "può essere avviata la fase finale di privatizzazione delle due società in coerenza con le intese raggiunte con la Commissione europea nel mese di settembre. Le procedure di vendita riguarderanno separatamente i due complessi aziendali (Tirrenia e Siremar) con l'obiettivo di dare continuità al servizio e di salvaguardare la piena occupazione";
la privatizzazione in atto per la società Tirrenia di navigazione sta, invece, avvenendo senza il rispetto delle indicazioni dell'Unione europea che distingue fra servizi di mercato e servizi universali e indica per questi ultimi uno stanziamento di un corrispettivo, da assegnare in maniera trasparente a Tirrenia stessa o ad altra compagnia;
la situazione oggi complessa, caratterizzata da un rischio di un monopolio privato, interessa molti territori del Paese e riguarda soprattutto i collegamenti, passeggeri e merci, che lo Stato deve garantire con le isole;
la procedura di privatizzazione di Tirrenia non fa riferimento ai vigenti contratti di lavoro;
la privatizzazione rischia di avere pesanti ripercussioni sull'occupazione locale e la preoccupazione è forte rispetto alla sorte dei dipendenti della sede territoriale di Genova: 58 nel comparto amministrativo e circa 150 in quello marittimo;
la privatizzazione di Alitalia è avvenuta attraverso un decreto ove sono state poste una serie di condizioni che hanno permesso ai dipendenti di intraprendere dei percorsi di sicurezza, in particolare sono stati concessi quattro anni di Cassa integrazione guadagni straordinaria e tre di mobilità, con integrazione salariale stanziata dal Governo, con il raggiungimento di circa l'80 per cento del salario;
i dipendenti Tirrenia sono, di fatto, dipendenti statali e le tutele dovrebbero essere le stesse garantite per i lavoratori Alitalia;
i dipendenti Tirrenia sono tutelati solo dalla cosiddetta legge Marzano (di cui al decreto-legge n. 347 del 2003, convertito, con modificazioni, della legge n. 39 del 2004) che prevede un anno di Cassa integrazione guadagni straordinaria prorogabile di un solo anno;
era stata concordata nei mesi scorsi, nell'ambito di un tavolo promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, una formale riconferma dell'accordo del 6 settembre 2010 in merito alle garanzie occupazionali e contrattuali da parte di tutti i Ministri interessati alla vertenza,
si chiede di sapere se il Governo intenda fornire garanzie ai lavoratori della società Tirrenia di navigazione SpA facendo rispettare gli impegni presi sui livelli occupazionali.
(3-01959)