SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


226ª seduta: martedì 7 giugno 2011, ore 15,30
227ª seduta: mercoledì 8 giugno 2011, ore 15,30


ORDINE DEL GIORNO

MARTEDI'

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
interrogazioni svolte
IN SEDE CONSULTIVA

Esame dell'atto:
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. - Relatore alla Commissione CASTRO.
(Osservazioni alla 1a Commissione)
Esame e rinvio (n. 364)

MERCOLEDI'

IN SEDE REFERENTE


I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Stucchi ed altri; Barbieri ed altri; Schirru ed altri; Volontè e Delfino; Osvaldo Napoli e Carlucci; Prestigiacomo; Ciocchetti; Marinello ed altri; Grimoldi ed altri; Naccarato e Miotto; Caparini ed altri; Cazzola ed altri; Commercio e Lombardo; Pisicchio).
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª e della 12ª Commissione)
(2206)

2. THALER AUSSERHOFER. - Disposizioni in materia di prepensionamento a favore dei familiari di portatori di handicap grave.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(107)
3. DE LILLO. - Modifica all'articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di prepensionamento dei genitori di portatori di handicap in condizioni di gravità.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(147)

4. BUTTI. - Norme per il prepensionamento di genitori di disabili gravi.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(657)
- Relatore alla Commissione ZANOLETTI.

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Massimo GARAVAGLIA. - Norme in materia di bilancio dei sindacati e delle loro associazioni nonchè in materia di trattenute sindacali.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1009)
2. GIULIANO ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1060)
3. TREU ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1180)
4. PORETTI ed altri. - Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 39 della Costituzione in materia di democrazia interna dei sindacati e norme in materia di finanziamenti pubblici e privati destinati ai medesimi soggetti. Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle leggi concernenti l'organizzazione e il finanziamento dei sindacati.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1685)
- e della petizione n. 237 ad essi attinente.
- Relatore alla Commissione ZANOLETTI.


III. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. Misure straordinarie per il sostegno del reddito e per la tutela di determinate categorie di lavoratori (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Damiano ed altri; Miglioli ed altri; Miglioli ed altri; Bellanova ed altri; Letta ed altri; Donadi ed altri).- Relatore alla Commissione CASTRO.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 9ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(2147)
2. Deputato FOTI ed altri. - Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito (Approvato dalla Camera dei deputati).- Relatrice alla Commissione SPADONI URBANI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2514)

IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Deputato LO PRESTI. - Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta (Approvato dalla Camera dei deputati).
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2417)
2. DELOGU ed altri. - Disposizioni in materia di esclusione dal trattamento pensionistico a favore dei superstiti di chiunque abbia cagionato con dolo la morte dell'assicurato o del pensionato.
(Pareri della 1ª e della 2ª Commissione)
(2082)
3. PINOTTI. - Disposizioni in materia di esclusione del coniuge uxoricida e degli altri familiari condannati per omicidio del pensionato o del lavoratore, dal diritto ai trattamenti pensionistici in favore dei superstiti.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2151)
4. SPADONI URBANI ed altri. - Disposizioni in materia di esclusione dell'uxoricida dal trattamento pensionistico di reversibilità.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2278)
- Relatore alla Commissione GIULIANO.

V. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. NEROZZI ed altri. - Norme sulle rappresentanze sindacali unitarie nei luoghi di lavoro, sulla rappresentatività sindacale e sull'efficacia dei contratti collettivi di lavoro.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 10ª Commissione)
(1337)

2. CARLINO ed altri. - Norme in materia di rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro, rappresentatività delle organizzazioni sindacali ed efficacia dei contratti collettivi di lavoro.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 10ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2435)
- Relatore alla Commissione GIULIANO.


VI. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. CASSON ed altri. - Disposizioni a favore dei lavoratori e dei cittadini esposti ed ex esposti all'amianto e dei loro familiari, nonché delega al Governo per l'adozione del testo unico in materia di esposizione all'amianto.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(173)

2. CASSON ed altri. - Disposizioni per la tutela e il riconoscimento di benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all'amianto.
(Pareri della 1ª, della 4ª, della 5ª, della 8ª, della 12ª, Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2141)
3. CASSON ed altri. - Misure in favore dei lavoratori esposti all'amianto.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2210)
4. BUGNANO ed altri. - Disposizioni a favore dei lavoratori e dei cittadini esposti all'amianto e dei loro familiari.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª, della 12ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2573)
- Relatore alla Commissione CASTRO.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Proposta di indagine conoscitiva sulle conseguenze occupazionali derivanti dagli effetti della crisi economico - finanziaria.

INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


POLI BORTONE - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
il Procuratore della Repubblica di Lecce dottor Cataldo Motta nei mesi scorsi ha dichiarato che la procura sta svolgendo indagini sul lavoro nero, il caporalato, la riduzione in schiavitù degli operai, in gran parte africani, impiegati in aziende che operano nei settori dell'agricoltura, dell'edilizia, delle energie alternative;
secondo dichiarazioni rese alla stampa dallo stesso procuratore, i lavoratori "non solo sono in nero ma vengono anche sfruttati in maniera gravissima";
sembrerebbe che, almeno per ciò che riguarda il fotovoltaico, questa turpe forma di reclutamento venga fatta in favore di una società spagnola,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda porre in essere un'ispezione ministeriale, non solo per rilevare il fenomeno in tutta la sua complessa drammaticità, ma anche per indagare su un eventuale mancato controllo da parte degli organi preposti;
quali sanzioni ritenga che possano essere comminate ai soggetti che si sono macchiati di evasione fiscale, di sfruttamento di manodopera, di riduzione in schiavitù, in particolare se non ritenga di dover segnalare le aziende straniere che si sono macchiate di tali delitti all'Unione europea perché le iscriva nella black list dei soggetti ai quali dovrà essere impedito lo svolgimento di attività produttive;
se non ritenga di doversi attivare presso gli organismi preposti al collocamento lavorativo per richiamarli alla vigilanza ed alla corretta e scrupolosa applicazione delle norme sul collocamento, al fine anche di evitare che siano danneggiati i cittadini salentini ed italiani in genere, ma anche i cittadini stranieri in regola secondo le norme di ingresso.
3-02018

SPADONI URBANI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
l'Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro (ISPELS), le cui funzioni sono ora passate all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), era l'ente che certificava la sicurezza e la rispondenza agli standard europei di attrezzature a pressione e insiemi, conformemente alla direttiva 97/23/CE sugli organismi notificati;
sulla Gazzetta Ufficiale del 25 settembre 2010 è stato pubblicato il bando per l'affidamento, a enti pubblici e privati, dello svolgimento delle attività di ricerca, del dipartimento Processi organizzativi e del dipartimento Tecnologie di sicurezza, previste per l'anno 2009, nell'ambito del piano triennale di attività 2009-2011;
risulta che la dirigenza dell'ISPESL aveva l'obbligo di provvedere a far pubblicare il bando di cui sopra sulla Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2008 e avrebbe dovuto eseguire quanto indicato nello stesso entro il 31 dicembre 2009, ma l'avvenuta soppressione dell'ISPESL esclude la possibilità che quel bando possa essere stato esecutivo per le attività degli enti pubblici o privati allora richiamati;
le attività degli organismi notificati privati sugli insiemi a pressione risultano espressamente previste dalla lettera d) dell'art. 5 del decreto 1° dicembre 2004, n. 329 (Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2005) e la tardiva pubblicazione del bando ha di fatto ostacolato le attività degli organismi notificati che da moltissimi anni l'Italia ha comunicato alla Commissione europea per l'esecuzione delle attività di cui alla direttiva n. 97/23/CE - Pressure Equipment Directive;
con lettera n. ENTR/GS/ET/jl/ARES (2010) dell'8 dicembre 2010, la Commissione europea ha escluso la competenza dell'INAIL nella certificazione delle attrezzature a pressione;
ritenuto che nella situazione attuale non è chiaro se si certifichi l'attrezzatura con un documento siglato ISPESL (incompatibile con la fine legislativa dell'ISPESL) e attuata con l'evidenziazione del numero di riconoscimento 0100 assegnato molti anni fa allo stesso ISPESL dalla Commissione europea o se si certifichi l'attrezzatura con un documento marcato INAIL (che dovrebbe essere privo del numero di riconoscimento dell'ente imposto dalla direttiva 97/23/CE) e quindi contestabile per l'impiego in Italia con notevolissimi danni per i fabbricanti nazionali, nei diversi Paesi della comunità,
si chiede di sapere se il Governo non ritenga opportuno intervenire al fine di chiarire le argomentazioni contenute nelle indicazioni fornite dallo stesso Istituto al fine di garantire che siano immessi sul mercato e messi in servizio unicamente attrezzature a pressione e insiemi certificati conformi alla direttiva 97/23/CE dagli organismi notificati.
3-02055