SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)



216ª seduta: mercoledì 6 aprile 2011, ore 15,45


ORDINE DEL GIORNO



PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.
interrogazione svolta

IN SEDE REFERENTE
I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Stucchi ed altri; Barbieri ed altri; Schirru ed altri; Volontè e Delfino; Osvaldo Napoli e Carlucci; Prestigiacomo; Ciocchetti; Marinello ed altri; Grimoldi ed altri; Naccarato e Miotto; Caparini ed altri; Cazzola ed altri; Commercio e Lombardo; Pisicchio).
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª e della 12ª Commissione)
(2206)

2. THALER AUSSERHOFER. - Disposizioni in materia di prepensionamento a favore dei familiari di portatori di handicap grave.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(107)
3. DE LILLO. - Modifica all'articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di prepensionamento dei genitori di portatori di handicap in condizioni di gravità.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(147)

4. BUTTI. - Norme per il prepensionamento di genitori di disabili gravi.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(657)
- Relatore alla Commissione PICHETTO FRATIN.

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Massimo GARAVAGLIA. - Norme in materia di bilancio dei sindacati e delle loro associazioni nonchè in materia di trattenute sindacali.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1009)
2. GIULIANO ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1060)
3. TREU ed altri. - Norme per la redazione e la pubblicazione del rendiconto annuale di esercizio dei sindacati e delle loro associazioni.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1180)
4. PORETTI ed altri. - Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 39 della Costituzione in materia di democrazia interna dei sindacati e norme in materia di finanziamenti pubblici e privati destinati ai medesimi soggetti. Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle leggi concernenti l'organizzazione e il finanziamento dei sindacati.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1685)
- e della petizione n. 237 ad essi attinente.
- Relatore alla Commissione PICHETTO FRATIN.


III. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. Misure straordinarie per il sostegno del reddito e per la tutela di determinate categorie di lavoratori (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Damiano ed altri; Miglioli ed altri; Miglioli ed altri; Bellanova ed altri; Letta ed altri; Donadi ed altri).- Relatore alla Commissione CASTRO.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 9ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(2147)
Seguito esame e rinvio
2. Deputato FOTI ed altri. - Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito (Approvato dalla Camera dei deputati). - Relatrice alla Commissione SPADONI URBANI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2514)

IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Deputato LO PRESTI. - Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta (Approvato dalla Camera dei deputati).
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2417)
2. DELOGU ed altri. - Disposizioni in materia di esclusione dal trattamento pensionistico a favore dei superstiti di chiunque abbia cagionato con dolo la morte dell'assicurato o del pensionato.
(Pareri della 1ª e della 2ª Commissione)
(2082)
3. PINOTTI. - Disposizioni in materia di esclusione del coniuge uxoricida e degli altri familiari condannati per omicidio del pensionato o del lavoratore, dal diritto ai trattamenti pensionistici in favore dei superstiti.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2151)
4. SPADONI URBANI ed altri. Disposizioni in materia di esclusione dell'uxoricida dal trattamento pensionistico di reversibilità.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2278)
- Relatore alla Commissione GIULIANO.



INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO



VIMERCATI , CARLINO , ROILO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la Lares SpA, società nata nel 1950 con il nome di Lares Cozzi, è un'azienda italiana che si occupa di circuiti stampati per l'industria automobilistica, per le telecomunicazioni e per l'automazione industriale;
nel 2003, a causa della grave situazione economica e produttiva, le rappresentanze dei lavoratori e la proprietà della Lares Cozzi hanno richiesto un intervento del Comune di Paderno Dugnano (Milano) per difendere i livelli occupazionali e consentire la permanenza nel territorio dell'azienda;
dal fallimento della Lares Cozzi è nata la Lares SpA, impresa a socio unico che resta tra i leader europei del settore circuiti stampati, contando ancora circa 142 dipendenti;
nel 2004 la Lares Cozzi ha effettuato la richiesta di accesso alla procedura della "legge Prodi-bis" (di cui al decreto legislativo n. 270 del 1999) che mira a recuperare l'equilibrio economico e finanziario delle aziende evitandone la liquidazione, mediante un programma di prosecuzione dell'attività che preveda la cessione dei complessi produttivi o un programma di ristrutturazione economico-finanziaria dell'impresa;
il Ministero delle attività produttive, cui tale legge delega il compito di nominare il commissario straordinario ed esercitare la vigilanza, ha designato l'avvocato Salvatore Castellano quale commissario per la procedura, il quale ha presentato un piano industriale finalizzato al mantenimento dell'attività produttiva e la difesa dei livelli occupazionali;
nonostante questo tentativo di rilancio, nel dicembre 2006 i dipendenti sono stati ridotti a 142 unità;
il 1° dicembre 2006 l'azienda è stata rilevata da Marcel Astolfi, già a capo della holding IST, proprietaria per il 60 per cento anche della società Metalli preziosi SpA;
in seguito a tale ristrutturazione, per salvaguardare il proprio posto i lavoratori hanno rinunciato a percepire la quattordicesima (premio di produzione) e parte del proprio stipendio, nell'ordine del 4 per cento per quanto riguarda gli operai e dell'8 per cento per quanto concerne gli impiegati;
nonostante i molteplici interventi, il 28 novembre 2008 è stata richiesta la cassa integrazione ordinaria e, tra dicembre 2008 e marzo 2009, ai lavoratori non è stato più erogato lo stipendio, comprensivo della tredicesima;
la firma della cassa integrazioni guadagni straordinaria è stata effettuata soltanto a marzo 2009, mentre il 9 luglio il tribunale di Monza ha decretato il fallimento della società;
nello stesso mese di luglio 2009 i lavoratori hanno percepito due mesi di indennità facenti capo alla cassa integrazione, a fronte di un'attesa di 8 mesi trascorsi senza aver percepito alcun reddito;
a dicembre 2009, scaduto il termine per la ricollocazione in Paderno Dugnano della Lares, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta e corruzione per il fallimento della Metalli preziosi-Lares Cozzi di Paderno Dugnano, lasciando a casa 258 lavoratori;
il nuovo proprietario della società, già Presidente della Metalli preziosi, è stato accusato di bancarotta fraudolenta e corruzione, il Presidente del collegio sindacale della Metalli preziosi SpA è stato accusato di bancarotta fraudolenta, mentre il commissario della Lares Cozzi SpA nominato dal Ministero dello sviluppo economico è stato accusato di corruzione e consulenze fittizie;
premesso inoltre che:
dopo 24 mesi dalla dichiarazione dello stato di crisi dell'azienda, risultano ancora in procedura 84 tra lavoratrici e lavoratori, e solo il 19 per cento dei 133 lavoratori che componevano la forza lavoro in questo periodo è riuscita a ricollocarsi, mentre un ulteriore 18 per cento si è messo in mobilità volontaria per arrivare alla pensione;
nonostante tutti i lavoratori ancora in procedura abbiano seguito percorsi formativi e siano affiancati da vari enti per la ricollocazione, il numero di quelli che risultano ancora senza un'occupazione è attorno al 60 per cento della forza lavoro Lares;
le autorità locali, in particolare il Comune di Paderno, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia, sono all'opera per trovare una soluzione per dare un futuro all'azienda, sia pure tra le difficoltà generate dalla crisi economica,
si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire la proroga della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Lares Cozzi e della Metalli preziosi fino a dicembre 2011, e per consentire l'esplorazione di progetti per il rilancio produttivo delle aziende interessate.
(3-01989)