SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA --------------------

11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


153ª seduta: mercoledì 12 maggio 2010, ore 15,30


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
interrogazioni svolte
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO



TREU , ROILO - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
in data 1° aprile 2010 Teleperformance, azienda che fornisce servizi di call center, ha avviato le procedure di mobilità, quantificando in 847 unità gli esuberi tra le tre sedi (Roma Fiumicino, Taranto);
tale annuncio ha determinato grandissima preoccupazione tra i lavoratori interessati, in particolare nell'area di Taranto che è la più colpita dal provvedimento di mobilità;
i lavoratori interessati sono per lo più giovani, spesso forniti di laurea e diploma, in prevalenza donne;
le difficoltà odierne nascono dal fatto che mentre Teleperformance ed altre aziende hanno proceduto a stabilizzare tutti i collaboratori a progetto, in attuazione della cosiddetta circolare Damiano del 2006, successivamente, nel mutato quadro politico, si è nuovamente dato impulso ai contratti di collaborazione, meno onerosi per le aziende, ma meno convenienti per i lavoratori;
in tale contesto, le aziende che hanno proceduto alle stabilizzazioni si trovano in seria difficoltà rispetto alle aziende che fanno ricorso alle collaborazioni a progetto,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non intendano avviare con urgenza un tavolo di concertazione con le aziende e le organizzazioni sindacali per scongiurare i provvedimenti di mobilità e per definire con le parti sociali una nuova regolamentazione del mercato che metta le imprese sullo stesso piano, che escluda forme di collaborazione prive di tutela ed eviti che i lavoratori debbano perdere il posto di lavoro o subire un drastico ridimensionamento di salari e garanzie.
(3-01269)

GHEDINI , NEROZZI , SANGALLI , VITALI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la Nuova Renopress SpA con sede a Budrio (Bologna), fonderia di pressofusione di alluminio integrata con lavorazioni meccaniche, che aveva un organico di 130 dipendenti, ha usufruito della cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per crisi fino al 15 marzo 2010;
l'azienda aveva aperto una prima procedura di mobilità in data 30 aprile 2009 per 49 lavoratori, conclusasi con un mancato accordo il 12 luglio 2009, senza peraltro dare luogo all'intimazione di licenziamento per i lavoratori interessati;
l'azienda ha attivato una seconda procedura di mobilità il 2 gennaio 2010 relativa a 65 lavoratori, che si è conclusa il 1° marzo 2010 con il ritiro da parte della azienda stessa;
il Consiglio di amministrazione dell'azienda ha deliberato il 6 marzo 2010, in conseguenza della grave situazione produttiva e finanziaria causata dal progressivo e costante aggravarsi delle condizioni di mercato, la cessazione dell'attività produttiva e l'attivazione dei provvedimenti inerenti e conseguenti finalizzati alla sua messa in liquidazione;
al fine di ricercare possibili alternative imprenditoriali e per consentire di gestire al meglio le eccedenze di personale, l'azienda ha richiesto l'esame congiunto per l'attivazione della CIGS per cessazione di attività a partire dal 16 marzo 2010 e ha aperto una ulteriore procedura di mobilità per 106 lavoratori;
è stato sottoscritto un accordo tra azienda e organizzazioni sindacali presso la Regione Emilia Romagna alla presenza del Sindaco di Budrio il 22 marzo 2010, in seguito al quale la Nuova Renopress SpA ha presentato richiesta al Ministero del lavoro e delle politiche sociali di CIGS per cessazione di attività, a partire dal 16 marzo 2010, per 106 lavoratori attualmente in forza e ha ritirato la procedura di mobilità già aperta;
con tale accordo le parti si sono impegnate a monitorare continuamente l'evolversi della situazione al fine di valutare tutte le possibili soluzioni per la salvaguardia dell'occupazione e del reddito dei lavoratori;
la Regione Emilia Romagna, tenuto conto dell'accordo, ha espresso parere favorevole alla richiesta di CIGS per cessazione di attività ai sensi dell'articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 2000, ricorrendo le circostanze previste dal decreto-legge n. 249 del 2004, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 291 del 2004, come rappresentato dagli uffici della Regione Emilia Romagna agli uffici del Ministero;
senza l'autorizzazione ministeriale i lavoratori non possono ricevere le indennità mensili di CIGS di cui hanno un grande bisogno. Ci sono lavoratori che aspettano da sei mesi e il 16 aprile scorso uno di loro, Mario Farisano, si è tolto la vita per la disperazione, diventando un simbolo per tutta la realtà bolognese delle difficoltà e delle sofferenze dei lavoratori che stanno perdendo il lavoro a causa della gravissima crisi attuale,
si chiede di sapere che cosa intenda fare il Ministro in indirizzo per assicurare ai 106 dipendenti della Nuova Renopress SpA la concessione della CIGS per cessazione di attività, decisiva per garantire ai lavoratori un minimo di tutela in collegamento con gli altri ammortizzatori sociali che saranno successivamente utilizzabili, e per poter dar corso immediatamente al pagamento delle loro indennità mensili.
(3-01293)