BILANCIO (5ª)
Sottocommissione per i pareri

MARTEDI' 13 FEBBRAIO 2001
314ª Seduta

Presidenza del Presidente
COVIELLO

Intervengono i sottosegretari di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Morgando e per i trasporti e la navigazione Occhipinti.

La seduta inizia alle ore 15,05.

(4864, 4631, 4645 e 4874-A) Deputati Jervolino Russo ed altri: Norme relative all'iscrizione ai corsi universitari, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Parere favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione sul testo; favorevole sugli emendamenti)

Il presidente COVIELLO segnala che il disegno di legge, già approvato dalla Camera dei deputati, contiene norme per l'accesso ai corsi universitari. Per quanto di competenza, si segnala l'articolo 2, inserito dalla Commissione 7^, che, nel modificare la legge n. 264 del 1999, prevede l'effettuazione di una prova unica nazionale secondo modalità determinate dal MURST, laddove la disposizione vigente attribuisce all'autonomia delle università lo svolgimento delle prove di ammissione, escludendo esplicitamente oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato. Al riguardo appare opportuno acquisire il parere del Tesoro. Sono stati trasmessi altresì gli emendamenti, tra i quali, per quanto di competenza, segnala l'emendamento 2.103, sui cui effetti finanziari si richiede l'avviso del Tesoro.

Il sottosegretario MORGANDO fa presente che, ad un primo approfondimento, la disposizione di cui all'articolo 2 risulta suscettibile di determinare oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, in connessione con l'espletamento della prova unica nazionale. Dichiara quindi di non avere osservazioni da formulare sugli emendamenti.

Il presidente COVIELLO propone di condizionare, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, il nulla osta sull'articolo 2, alla introduzione di una clausola di salvaguardia che escluda oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato. Propone altresì l'espressione di un parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi.

Il senatore MORO ritiene che la formulazione dell'articolo 2, pur con l'inserimento della clausola proposta dal presidente Coviello, è comunque suscettibile di comportare oneri per la finanza pubblica. Preannuncia, quindi, il proprio voto contrario.

La Sottocommissione accoglie infine la proposta di parere del Presidente.

(3215-A) Delega al Governo per il decentramento dei servizi della giustizia e per il nuovo ordinamento del Ministero di grazia e giustizia, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione di un disegno di legge di iniziativa governativa e del disegno di legge di iniziativa del deputato Marengo
(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Parere favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione sul testo; in parte favorevole, in parte favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della medesima norma costituzionale sugli emendamenti)

Il relatore CADDEO segnala che si tratta del disegno di legge per il decentramento dei servizi della giustizia, già approvato dalla 2a Commissione e ora all'esame dell'Assemblea. Ricorda che la Sottocommissione nella seduta del 26 settembre scorso ha deliberato la richiesta di relazione tecnica su alcuni emendamenti del Governo, finalizzati a definire interventi dispositivi diretti in sostituzione della delega trasmessa dalla Camera: la relazione tecnica non è al momento pervenuta. La Commissione di merito ha successivamente concluso l'esame del provvedimento con l'approvazione dei citati emendamenti: oltre ad aggiornare i riferimenti della clausola di copertura al bilancio triennale 2001-2003, occorre sollecitare al Tesoro la relazione tecnica richiesta o comunque acquisire la conferma della idoneità della copertura attivata (pari a 11 miliardi per il 1998 e circa 6 miliardi a decorrere dal 1999).
Per quanto riguarda gli emendamenti trasmessi, occorrerebbe approfondire - anche in relazione al parere reso sul testo - gli effetti finanziari degli emendamenti 2.2, 2.4, 3.2, 4.2, 6.3 e 10.1. L'emendamento 8.1 sopprime la clausola di copertura del provvedimento. Il parere di nulla osta sull'emendamento 6.11 dovrebbe essere condizionato all'inserimento di una clausola di invarianza della spesa.

Il sottosegretario MORGANDO consegna alla Presidenza la relazione tecnica trasmessa dal Ministero della giustizia e debitamente verificata dal Ministero del tesoro, in base alla quale gli oneri derivanti dal provvedimento come modificato dalla 2a Commissione possono essere quantificati per le spese di primo impianto dei nuovi uffici in lire 5,8 miliardi, mentre le spese di gestione sono state determinate in lire 18,475 miliardi annui, essendo stati espunti gli oneri di parte capitale relativi alla costruzione della scuola di formazione, in quanto la stessa risulta quasi del tutto completata. Peraltro, considerati i tempi tecnici necessari all'avvio dei nuovi uffici e della scuola di formazione, l'onere complessivo può essere determinato in lire 15.037.500.000 per l'anno 2001 e in lire 18.475.000.000 a decorrere dall'anno 2002. Per quanto concerne la copertura finanziaria, occorre riformulare conseguentemente la norma di copertura, tenendo peraltro presente che gli accantonamenti del fondo speciale di parte corrente relativi al Ministero della giustizia risultano preordinati, ad avviso del Tesoro, a diverse finalità.
Per quanto riguarda gli emendamenti, dichiara di non avere osservazioni da formulare sugli emendamenti 2.2, 2.4, 6.3 e 10.1 e di concordare con il relatore in ordine ai restanti emendamenti.

Su proposta del relatore la Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta sul testo del disegno di legge in titolo, a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che la clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 8 sia sostituita dalla seguente: "All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, valutato in lire 15.037,5 milioni per l'anno 2001 e in lire 18.475 milioni a decorrere dall'anno 2002, si provvede: quanto a lire 9.237,5 milioni per l'anno 2001 e a lire 18.475 milioni a decorrere dall'anno 2002 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2001, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento del Ministero della giustizia e quanto a lire 5.800 milioni per l'anno 2001 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell'ambito dell'unità previsionale di base di conto capitale "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2001, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento del Ministero della giustizia".
Esprime inoltre parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi, ad eccezione che sugli emendamenti 3.2, 4.2 e 8.1, per i quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione; il parere di nulla osta sull'emendamento 6.11 è condizionato, ai sensi della medesima norma costituzionale, all'inserimento di una clausola di invarianza della spesa.

(4851) Deputati DE BIASIO CALIMANI ed altri. - Restauro Italia: programmazione pluriennale degli interventi per la tutela e lo sviluppo di itinerari e aree di rilevanza storico-culturale e ambientale, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alle Commissioni 7a e 13a riunite su emendamenti. Esame. Parere in parte favorevole, in parte favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della richiamata norma costituzionale)

Il senatore PIZZINATO, in sostituzione del relatore Ferrante, segnala che sul testo del disegno di legge la Sottocommissione ha espresso il proprio parere nella seduta del 24 gennaio scorso. Pervengono ora numerosi emendamenti, tra i quali per quanto di competenza segnala gli emendamenti 1.13, 2.13, 2.8, 4.1, 4.19, 4.35, 4.27, 4.9, 4.39, 6.1, 6.11, 6.8, 6.9 e 6.12, che sembrano comportare maggiori oneri per la finanza pubblica. Per l'emendamento 4.33 il nulla osta deve essere condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, all'esplicita previsione che ai componenti dell'istituenda Commissione non vengano corrisposti emolumenti. In relazione agli emendamenti 5.0.1 e 5.0.2, non risulta sufficientemente chiarito a carico di quali soggetti è posto il residuo 50 per cento degli oneri, oltre al fatto che il secondo emendamento fa riferimento al contributo statale di cui alla legge n. 1552 del 1961, che risulta abrogata dal decreto legislativo n. 490 del 1999. Gli emendamenti 6.4 e 6.3 (rispettivamente del Governo e del relatore presso le Commissioni riunite) riformulano la clausola di copertura secondo modalità non corrette: in particolare, è necessario che la copertura dell'autorizzazione di spesa di lire 15 miliardi per l'anno 2000 sia posta a carico del bilancio triennale 2000-2002 e che i limiti di impegno quindicennali di lire 11 miliardi decorrano dall'anno 2001 anziché dal 2000.

Il sottosegretario MORGANDO dichiara di concordare con il relatore riguardo agli emendamenti 1.13, 2.13, 2.8, 4.19, 4.35, 4.27, 4.9, 4.39, 6.1, 6.11, 6.8, 6.9 e 6.12, sui quali esprime parere contrario, mentre non ha osservazioni da formulare sull'emendamento 4.1. Concordando altresì sulla condizione proposta relativamente all'emendamento 4.33, fa presente che il nulla osta sugli emendamenti 5.0.1 e 5.0.2 dovrebbe essere condizionato alla precisazione che il 50 per cento degli oneri è posto a carico dei soggetti privati interessati ed inoltre alla soppressione dell'ultimo periodo dell'emendamento 5.0.2. Con riferimento infine agli emendamenti di copertura 6.4 e 6.3, concorda con l'osservazione del relatore.

Su proposta del relatore, la Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi, ad eccezione che sugli emendamenti 1.13, 2.13, 2.8, 4.19, 4.35, 4.27, 4.9, 4.39, 6.1, 6.11, 6.8, 6.9 e 6.12, per i quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. Il nulla osta sull'emendamento 4.33 è condizionato, ai sensi della richiamata norma costituzionale, all'esplicita previsione che ai componenti dell'istituenda Commissione non vengano corrisposti emolumenti; quello sugli emendamenti 5.0.1 e 5.0.2 dovrebbe essere condizionato - sempre ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione - alla precisazione che il 50 per cento degli oneri è posto a carico dei soggetti privati interessati ed inoltre alla soppressione dell'ultimo periodo dell'emendamento 5.0.2; quello sugli emendamenti 6.4 e 6.3 - ai sensi della richiamata norma costituzionale - alla riformulazione nel senso di porre la copertura dell'autorizzazione di spesa di lire 15 miliardi per l'anno 2000 a carico del bilancio triennale 2000-2002 e di far decorrere i limiti di impegno quindicennali di lire 11 miliardi dall'anno 2001 anziché dal 2000.

(4906) Divieto di impiego di animali in combattimenti, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Procacci; Storace; Tattarini e Nardone; Rallo; Simeone ed altri; Biondi ed altri; Procacci ed altri; e di un disegno di legge d'iniziativa governativa.

(Parere alla 2a Commissione su emendamenti. Esame. Parere in parte favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della medesima norma costituzionale)

Il relatore CADDEO fa presente che si tratta degli emendamenti al disegno di legge recante il divieto di impiego di animali in combattimenti. Per quanto di competenza, segnala gli emendamenti 6.1, 6.2 e 6.3, finalizzati a recepire le condizioni già formulate sul testo: in relazione al primo, occorre valutare se non sia più opportuno prevedere che la specificazione richiesta sia inserita dopo la parola "detentore"; in relazione al secondo, occorre prevedere la sostituzione anche del primo richiamo all'anno 2000; per ciò che concerne l'emendamento 6.3, inoltre, dovrebbe essere aggiornato il riferimento al bilancio triennale 2000-2002. Segnala, infine, che gli emendamenti 6.4 e 6.5 prevedono l'istituzione di una commissione e l'assegnazione di ulteriori funzioni, senza attivare una idonea copertura.

Concorda il sottosegretario MORGANDO.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta, a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che nell'emendamento 6.1 le parole "e per la sterilizzazione" siano inserite dopo la parola "detentore"; che nell'emendamento 6.2 siano aggiornati anche i riferimenti al bilancio 2000 e che nell'emendamento 6.3 siano aggiornati anche i riferimenti al bilancio triennale 2000-2002. Esprime inoltre parere contrario ai sensi della medesima norma costituzionale sugli emendamenti 6.4 e 6.5.

(4963) Interventi legislativi in materia di tutela della sicurezza dei cittadini, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge di iniziativa dei deputati Simeone; Pisapia; Siniscalchi ed altri; Foti ed altri; Soda ed altri; Neri ed altri; Fratta Pasini; Veltri; Gambale ed altri; Saraceni; e di un disegno di legge d'iniziativa governativa
(Parere alla 2a Commissione. Esame. Parere favorevole)

Il relatore PIZZINATO fa presente che si tratta del disegno di legge recante interventi legislativi in materia di sicurezza dei cittadini, già approvato dalla Camera dei deputati. Per quanto di competenza, non vi sono osservazioni da formulare.

Concorda il sottosegretario MORGANDO.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta.

(4707) TAROLLI ed altri. - Misure in favore della riduzione del debito estero dei Paesi in via di sviluppo
(Parere alla 3a Commissione sul testo proposto dal relatore. Esame. Parere favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Il relatore CADDEO fa presente che si tratta di un provvedimento recante disposizioni a favore dei paesi in via di sviluppo. Per quanto di competenza, occorre acquisire indicazioni sulla sussistenza delle risorse richiamate nella clausola di copertura e valutare se l'utilizzazione di risorse di parte capitale per le citate finalità comporti una dequalificazione della spesa. E', inoltre, opportuno prevedere le modalità di ripartizione delle risorse - la cui determinazione complessiva viene rinviata alla tabella C della legge finanziaria - tra le finalità del provvedimento, tenuto conto che l'entità finanziaria per il periodo successivo al triennio non è adeguatamente definita. Sembra, altresì, necessario esplicitare che gli incentivi fiscali di cui all'articolo 2, comma 2, possono essere concessi nel limite delle risorse di cui all'articolo 6, comma 2; che gli oneri per il funzionamento dei Comitati di cui all'articolo 3, comma 6, devono essere posti a carico del Fondo istituito dal medesimo articolo e a carico di chi sono posti gli oneri per il funzionamento del comitato di cui all'articolo 7, comma 3. Occorre, infine, chiarire la portata dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 6, comma 1, tenuto conto che l'articolo 3, comma 1, lettera a) ivi richiamato sembra fare riferimento a oneri a carico dei paesi beneficiari e che le operazioni italiane cui sono connessi tali espletamenti sono già previste a legislazione vigente (legge n. 209 del 2000).

Il sottosegretario MORGANDO, pur manifestando apprezzamento per le finalità del provvedimento, volto a migliorare l'operatività della legge n. 209 del 2000, esprime parere contrario su tutte le norme del provvedimento che comportano oneri a carico del bilancio dello Stato, sia nella forma di agevolazioni fiscali a favore dei privati che contribuiscono al Fondo, sia nella forma di erogazioni dirette di risorse pubbliche a favore del Fondo stesso. Esprime altresì avviso di contrarietà sull'articolo di copertura, evidenziando che appare improprio l'utilizzo di risorse di conto capitale per la copertura dell'onere in questione, nonché sulle disposizioni che prevedono l'istituzione di Comitati.

Il senatore TAROLLI si dichiara disponibile a recepire le indicazioni del relatore in ordine agli oneri di funzionamento dei Comitati, chiarendo che le agevolazioni di cui all'articolo 2, comma 2, sono già soggette al vincolo finanziario di cui all'articolo 6. Conferma, infine, che dopo un ulteriore approfondimento l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 6, comma 1, risulta superflua.

Su proposta del relatore, la Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che siano soppresse le norme recanti autorizzazioni di spesa e l'istituzione di Comitati, con la relativa clausola di copertura.

(4755-B) Nuove disposizioni in materia di investimenti nelle imprese marittime, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Parere all'8a Commissione. Esame e rinvio)

Il relatore CADDEO fa presente che il disegno di legge, già approvato dal Senato, è stato modificato dalla Camera dei deputati. Per quanto di competenza, tra le modifiche introdotte, segnala la rimodulazione compensativa dei limiti di impegno di cui agli articoli 2 e 3, in relazione alle quali occorre verificare se la modifica dei parametri di corresponsione del credito di imposta di cui all'articolo 2 e del contributo di cui all'articolo 3 assicuri la neutralità finanziaria. Segnala poi il comma 5 dell'articolo 5, inserito dalla Camera dei deputati, che sembra prevedere un'agevolazione fiscale a favore dei marittimi italiani imbarcati su navi battenti bandiera estera: al riguardo si segnala che la Commissione bilancio della Camera ha espresso parere contrario sulla disposizione, in quanto suscettibile di comportare maggiori oneri non quantificati nè coperti.

Il sottosegretario MORGANDO, pur esprimendo perplessità sui criteri metodologici di quantificazione utilizzati con riguardo agli articoli 2 e 3, conferma che l'onere complessivo derivante dalle due disposizioni ammonta a 89 miliardi annui, assicurando l'invarianza dell'onere rispetto al testo approvato dal Senato. Per ciò che concerne l'articolo 5, comma 5, sottolinea che la disposizione comporta la rinuncia ad un maggior gettito, in quanto le nuove modalità di tassazione del reddito prodotto all'estero ivi previste decorrono dal prossimo esercizio. Fa presente, in ogni caso, che si tratta di somme la cui entità è estremamente limitata.

Il senatore CARPINELLI evidenzia il notevole rilievo del provvedimento in esame, che reca disposizioni di sostegno a favore del settore cantieristico rispetto alle quali si registrano forti aspettative da parte dei soggetti interessati e un ampio consenso politico.

Il sottosegretario OCCHIPINTI richiama il consenso unanime registrato alla Camera dei deputati sull'emendamento con il quale è stato introdotto il comma 5 dell'articolo 5.

Il senatore CURTO, pur prendendo atto del rilievo politico del provvedimento, ritiene necessario un ulteriore approfondimento delle relative implicazioni finanziarie.

Concorda il senatore MORO.

Il presidente COVIELLO ritiene opportuno un rinvio dell'esame, anche allo scopo di acquisire la valutazione delle Finanze sull'articolo 5, comma 5.

La Sottocommissione delibera quindi di rinviare l'esame del provvedimento.

(4960) Deputati DUCA ed altri. - Disposizioni per la prevenzione dell'inquinamento derivante dal trasporto marittimo di idrocarburi e per il controllo del traffico marittimo, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere all'8a Commissione. Esame. Parere favorevole)

Il relatore RIPAMONTI fa presente che si tratta di un disegno di legge già approvato dalla Camera dei deputati , recante varie disposizioni per la prevenzione dell'inquinamento derivante dai trasporti marittimi. Per quanto di competenza, occorre valutare se la formulazione degli articoli 2 e 3, concernenti la concessione di un contributo per la demolizione del naviglio, consentano di individuare un tetto di spesa, costituito dal limite di impegno autorizzato: il comma 2 dell'articolo 2 sembra fissare infatti in termini rigidi (parametrandolo alle tonnellate di portata lorda) la misura del contributo concesso. In relazione poi all'articolo 5, occorre verificare se la gestione del sistema di controllo del traffico marittimo demandata alle strutture centrali e periferiche del Ministero dei trasporti, possa determinare maggiori oneri per il bilancio dello Stato.

Il sottosegretario MORGANDO ritiene che la formulazione degli articoli 2 e 3 richiamati dal relatore garantisca sufficientemente l'assenza di oneri ulteriori rispetto a quelli individuati nell'autorizzazione di spesa ivi prevista. Con riferimento all'articolo 5, ritiene che la gestione del sistema di controllo del traffico marittimo possa essere demandata alle strutture del Ministero dei trasporti senza determinare maggiori oneri, mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie, materiali e di personale esistenti.

Il relatore RIPAMONTI, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, propone di esprimere parere di nulla osta.

La Sottocommissione accoglie la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle ore 16,30.