SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------

7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT


191a seduta: martedì 21 aprile 1998, ore 15,30
192a seduta: mercoledì 22 aprile 1998, ore 15,30
193a seduta: giovedì 23 aprile 1998, ore 15,30



ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.
interrogazione svolta

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

I. Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dei seguenti atti:

1. Schema di decreto ministeriale recante: "Criteri generali per la disciplina da parte delle università degli ordinamenti dei corsi di laurea in scienze della formazione primaria e delle scuole di specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria" - Relatore alla Commissione MASULLO.
(Parere al Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127)
(n. 233)
2. Schema di regolamento concernente il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche statali e gli organici funzionali di istituto - Relatore alla Commissione PAGANO.
(Parere al Ministro della pubblica istruzione, ai sensi dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59) (n. 229)

IN SEDE REDIGENTE

Discussione del disegno di legge:


Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione OSSICINI.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
Discussione e rinvio (255-931-980-1022-1037-1066-1174-1607-B)

IN SEDE REFERENTE

I. Esame dei disegni di legge:

1. BONATESTA ed altri. - Istituzione del corso di laurea in beni culturali a parziale modifica della Tabella XIII-ter dell'ordinamento nazionale degli studi - Relatore alla Commissione MONTICONE.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(1264)

2. BONATESTA ed altri. - Interventi urgenti di ricostruzione, restauro, conservazione e consolidamento delle mura della città di Viterbo - Relatore alla Commissione MARRI.
(Pareri della 1a, della 5a, della 8a e della 13a Commissione)
(2068)

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Disposizioni per il diritto allo studio e per l'espansione, la diversificazione e l'integrazione dell'offerta formativa nel sistema pubblico dell'istruzione e della formazione.
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a, della 11a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2741)

2. FOLLONI ed altri. - Istituzione del servizio pubblico integrato per le scuole di ogni ordine e grado.
(Pareri della 1a, della 5a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(61)

3. PEDRIZZI ed altri. - Istituzione del servizio pubblico integrato per le scuole di ogni ordine e grado. Norme sul riconoscimento del trattamento di parità alle scuole non statali.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 6a e della 11a Commissione)
(547)

4. GUBERT. - Norme per la piena attuazione del diritto all'istruzione.
(Pareri della 1a, della 5a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(553)

5. ELIA ed altri. - Istituzione del servizio pubblico integrato per le scuole di ogni ordine e grado.
(Pareri della 1a, della 5a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(595)
6. BRIENZA. - Norme in materia di parità scolastica.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 6a, della 10a, della 11a, della 12a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1140)

7. LORENZI ed altri. - Istituzione e disciplina del bonus per la parità nell'istruzione dell'obbligo.
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1458)

8. RONCONI ed altri. - Istituzione del servizio pubblico integrato per le scuole elementari, medie inferiori e medie superiori. Norme per la parità per le scuole statali e non statali.
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a e della 10a Commissione)
(2217)

9. MAGGIORE. - Norme in materia di parità scolastica tra scuole statali e non statali.
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(2304)

10. DE ANNA ed altri. - Norme sul governo dell'istruzione pubblica fondata sulla libertà di educazione e di insegnamento.
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a, della 10a e della 11a Commissione)
(2331)

11. CORTIANA ed altri. - Disposizioni in materia di parità scolastica.
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2827)
- Relatore alla Commissione BISCARDI.

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

DE LUCA Michele. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica e della sanità e ai Ministri senza portafoglio per la funzione pubblica e gli affari regionali e per la solidarietà sociale. - Premesso:
che Andrea Claudio Orzalesi, di sedici anni, studente della prima classe del liceo scientifico annesso al Convitto nazionale «Maria Luigia» di Parma, si è ucciso il 18 giugno 1997, subito dopo avere appreso la notizia della propria bocciatura;
che la puntuale ricostruzione della dolorosa vicenda, che ha portato al tragico epilogo, risulta lucidamente riferita dal padre dello sfortunato studente - nell'esposto da lui presentato al Ministro della pubblica istruzione - in uno con la motivata prospettazione di pesanti responsabilità della scuola e di singoli docenti e dirigenti scolastici;
che si resta, pertanto, in fiduciosa attesa dell'esito dell'indagine - che risulta avviata dallo stesso Ministro, a seguito della presentazione dell'esposto - per l'accertamento rigoroso delle (eventuali) responsabilità;
che s'impone, tuttavia, una riflessione approfondita sul complesso problema generale dei suicidi di studenti, comunque imputabili alla scuola (infatti il caso di Andrea Claudio Orzalesi, purtroppo, non è nè unico nè raro);
che, intanto, c'è da domandarsi perchè mai le indagini - su episodi tanto tragici e gravi - non siano avviate d'ufficio, in ogni caso, a prescindere dalla denuncia degli interessati e dalla sussistenza di responsabilità (individuali o collettive);
che la conclusione proposta, sia pure in termini problematici, tanto più s'impone ove si consideri che il suicidio di studenti è soltanto l'espressione più grave e drammatica di un diffuso rapporto difficile (per usare un eufemismo) con la scuola, che presenta tuttavia anche altre manifestazioni preoccupanti (a cominciare dalla dispersione scolastica, contro la quale, meritoriamente, lotta il Governo in carica),
si chiede di conoscere:
quale sia l'esito o, quantomeno, lo stato d'avanzamento delle indagini avviate a seguito dell'esposto ricordato in premessa;
quale sia la dimensione del fenomeno dei suicidi di studenti, comunque imputabili alla scuola;
quale sia la posizione del Governo in ordine ai complessi prospettati in premessa;
quale sia, in particolare, la posizione del Governo in ordine al problema drammatico dei suicidi di studenti, comunque imputabili alla scuola, come di altre manifestazioni preoccupanti del diffuso rapporto difficile con la scuola medesima.
(3-01526)