BILANCIO (5ª)

Sottocommissione per i pareri

MARTEDI' 7 LUGLIO 1998
132ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MORANDO



Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Testa e per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Cavazzuti .

La seduta inizia alle ore 15,15.



(3352) Emendamenti al disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania
(Parere all'Assemblea: in parte favorevole, in parte contrario, in parte contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)


Il relatore RIPAMONTI fa presente che sono stati trasmessi dall'Assemblea gli emendamenti al decreto-legge relativo agli interventi conseguenti ai recenti disastri franosi in Campania; per quanto di competenza, segnala che la Sottocommissione ha già espresso parere contrario sugli emendamenti 7.0.7 e 8.0.5 (nuovo testo) e parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione sugli emendamenti 2.103, 2.0.100, 6.104, 6.101, 7.0.1 (comma 2), 7.0.202, 7.0.203, 8.103, 8.104, 8.105, 8.106, 8.107 e 8.0.1. Gli emendamenti 1.104, 6.100, 6.102, 6.103, 7.0.501, 8.0.100, inoltre, sembrano comportare maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato senza prevederne idonea copertura finanziaria. In relazione agli emendamenti 1.14 e 2.112, dovrebbero essere chiariti i limiti finanziari per l'attuazione delle disposizioni. Il riferimento alle procedure di cui alla legge n.449 del 1997 consentirebbe di esprimere parere di nulla osta in relazione all'emendamento 2.52 e sugli emendamenti 1.105 e 1.106, per la parte relativa al Ministero dell'Ambiente, ai Servizi tecnici nazionali e alle autorità di bacino nazionale; in relazione a questi ultimi due emendamenti segnala, peraltro, che regioni e province autonome non rientrano nelle procedure di cui alla citata legge.
Occorre, inoltre, approfondire, anche acquisendo l'avviso del Tesoro, gli eventuali effetti finanziari degli emendamenti 7.0.10 e 2.20 - soprattutto in relazione ad incrementi retributivi derivanti da diversi inquadramenti - e la quantificazione dell'emendamento 7.0.201; per ciò che concerne l'emendamento 2.29, infine, appare necessario chiarire se esso introduce un termine per l'attuazione di disposizioni già esistenti o impone alle regioni la costituzione di nuove strutture.

Il sottosegretario CAVAZZUTI, dopo aver confermato l'avviso contrario sugli emendamenti già esaminati dalla Sottocommissione, condivide le osservazioni del relatore in ordine agli emendamenti 1.104, 6.100, 6.102, 6.103, 7.0.501, 8.0.100; esprime, inoltre, avviso contrario sugli emendamenti 1.105, 1.106, 7.0.10, 2.20 e 7.0.1. Precisa di non avere rilievi da formulare in ordine agli emendamenti 1.14 e 2.52, mentre, per ciò che concerne l'emendamento 2.112, dovrebbe essere esplicitato nel comma 6 il limite finanziario per l'ANPA.

Il senatore VELTRI, dopo aver brevemente illustrato il contenuto dell'emendamento 7.0.10, sottolinea che la sussistenza dei fondi richiamati al comma 2 giustifica un avviso favorevole della Sottocommissione.

Il presidente MORANDO propone di riformulare l'emendamento 7.0.10 affinchè il completamento delle opere sia effettuato nel limite delle risorse esistenti; propone, inoltre, di esprimere parere contrario sul comma 4.

Il senatore MORO si esprime in senso non favorevole sull'emendamento 7.0.10, sul quale, a suo avviso, la Sottocommissione dovrebbe esprimere parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

Il relatore RIPAMONTI propone quindi di esprimere parere contrario sugli emendamenti 7.0.7, 8.0.5 (nuovo testo) e, limitatamente al comma 3, sugli emendamenti 1.105 e 1.106 e parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 2.103, 2.0.100, 6.104, 6.101, 7.0.1 (limitatamente al comma 2), 7.0.202, 7.0.203, 8.103, 8.104, 8.105, 8.106, 8.107, 8.0.1, 1.104, 6.100, 6.102, 6.103, 7.0.501, 8.0.100, 2.20 e 7.0.201. Propone altresì di esprimere parere di nulla osta sull'emendamento 2.112 a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che nel secondo periodo del comma 6 dell'articolo 2 sia reintrodotto il limite finanziario delle disponibilità di bilancio per l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente; il parere di nulla osta sull'emendamento 2.29 è condizionato, ai sensi della medesima norma costituzionale, alla indicazione esplicita delle disposizioni cui deve essere data attuazione entro il termine previsto. Sull'emendamento 7.0.10, infine, il parere di nulla osta deve essere condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla introduzione dell'indicazione che l'attuazione degli interventi avvenga nel limite delle risorse disponibili e alla soppressione del comma 4.

La Sottocommissione accoglie la proposta di parere formulata dal relatore.





(2793-ter) Delega al Governo per il nuovo ordinamento dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza, risultante dallo stralcio deliberato dall'Assemblea il 18 novembre 1997, dell'articolo 18 del testo proposto dalle Commissioni 5a e 6a riunite.
(Parere alla 4a Commissione su testo unificato proposto dal Comitato ristretto: favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Il relatore CADDEO osserva che si tratta del testo, proposto dal comitato ristretto, recante norme di delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Segnala che le clausole di invarianza degli oneri (articolo 1, comma 3, articolo 2, comma 3 e articolo 3, comma 1) fanno riferimento ai limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio e delle dotazioni organiche complessive; sarebbe più opportuno prevedere che sia assicurata l'assenza di oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, secondo l'usuale formulazione. Alcuni criteri di delega, peraltro, comportano maggiori spese a carico del bilancio dello Stato (armonizzazioni, avanzamenti, etc.); la clausola di invarianza degli oneri richiede quindi che dalla delega derivino anche riorganizzazioni che consentano risparmi (esempio attraverso la rideterminazione delle piante organiche); sulla possibilità di attuare le deleghe in un quadro di equilibrio finanziario appare opportuno acquisire l'avviso del Tesoro. L'articolo 4, infine, autorizza, nell'ambito delle procedure di cui all'articolo 39 della legge n.449 del 1997, il Ministero dell'Interno a provvedere alla copertura delle vacanze esistenti nelle piante organiche: al fine di valutare la compatibilità di tale autorizzazione con la realizzazione del risparmio previsto nel provvedimento collegato, sarebbe utile avere elementi informativi sul numero delle assunzioni autorizzate; sarebbe, infine, utile acquisire l'avviso del Tesoro sulle eventuali implicazioni finanziarie dell'articolo 4, comma 2.

Il sottosegretario CAVAZZUTI condivide le osservazioni del relatore sulla necessità di prevedere una norma di garanzia finanziaria appropriata, precisando, peraltro, che il Governo ha già presentato un emendamento in tal senso. Osserva, inoltre, che l'attuazione della delega sulla base dei criteri previsti formerà oggetto di successive valutazioni, con riferimento ai nuovi assetti dei ruoli, da stabilire in relazione alle esigenze operativo-funzionali di ciascun Corpo; dopo aver precisato che appare difficile ipotizzare risparmi dalle suddette riorganizzazioni, sottolinea che le necessarie valutazioni potranno essere effettuate solo in sede di esame degli schemi di decreto, ma, comunque, non potranno comportare maggiori spese. Rileva inoltre che la copertura delle vacanze esistenti nelle piante organiche del personale del Ministero dell'interno potrà avvenire solo se risulteranno soddisfatte le condizioni finanziarie stabilite nella programmazione di cui all'articolo 39 della legge n. 449 del 1997; precisa di non avere rilievi di ordine finanziario da formulare sull'articolo 4 comma 2, poiché la norma viene attuata nell'ambito delle ordinarie procedure previste dal decreto legislativo n. 396 del 1997.

Il senatore AZZOLLINI sottolinea come non sia corretto rinviare il problema sollevato dal relatore in ordine agli effetti finanziari del disegno di legge delega in titolo ai provvedimenti legislativi di attuazione.

Il relatore CADDEO, dopo aver precisato di ritenere esaustive le argomentazioni esposte dal rappresentante del Governo, propone di esprimere parere
di nulla osta sul disegno di legge in titolo a condizione che le clausole di invarianza degli oneri di cui agli articoli 1 (comma 3), 2 (comma 3) e 3 (comma 1) siano riformulate per assicurare l'assenza di oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato.

La Sottocommissione accoglie la proposta di parere formulata dal relatore.


(2425) Emendamenti al disegno di legge: Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo
(Parere alla 1a Commissione: favorevole)

Il relatore RIPAMONTI ricorda che la Sottocommissione ha già formulato parere di nulla osta sul disegno di legge in titolo - condizionandolo alla riformulazione della clausola di copertura coerentemente con la legge di riforma di bilancio - e su taluni emendamenti. Sono stati successivamente trasmessi emendamenti all'articolo 15, sui quali non si rilevano osservazioni da formulare.

Il sottosegretario CAVAZZUTI, dopo aver illustrato la riformulazione dell'articolo 19 del disegno di legge, conferma di non avere rilievi da formulare in ordine agli emendamenti trasmessi.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta sugli emendamenti al disegno di legge in titolo.

(2934) Emendamenti al disegno di legge: Disposizioni in materia di giustizia amministrativa
(Parere alla 1a Commissione: in parte contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte rinvio con richiesta di relazione tecnica )

Il relatore CADDEO ricorda chela Sottocommissione ha già formulato parere sul testo del disegno di legge in titolo. Sono pervenuti successivamente alcuni emendamenti, tra i quali segnala gli emendamenti 7.0.3, 7.0.1, 7.0.8 e 7.0.2 che sembrano determinare oneri finanziari aggiuntivi. Gli emendamenti 7.0.4, 7.0.7 e 9.0.2 determinano ulteriori oneri con copertura prevista dall'emendamento 1.0.1: occorrerebbe rendere esplicito tale collegamento ed approfondire la quantificazione degli effetti finanziari al fine di valutare la idoneità della medesima copertura.


Il sottosegretario CAVAZZUTI esprime avviso contrario sugli emendamenti 7.0.3, 7.0.1, 7.0.8 e 7.0.2, che comportano maggiori oneri senza prevedere la copertura. In relazione agli emendamenti 7.0.4 (e 7.0.7) e 9.0.2 ritiene necessaria la redazione di una relazione tecnica al fine di valutare la congruità della copertura prevista nell'emendamento 10.1 rispetto ai previsti maggiori oneri.

Il presidente MORANDO propone quindi di richiedere la relazione tecnica sugli emendamenti 7.0.4, 7.0.7 e 9.0.2 e di formulare parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 7.0.3, 7.0.1, 7.0.8 e 7.0.2.

La Sottocommissione accoglie la proposta del Presidente.

(2675) Emendamenti al disegno di legge: Misure contro la violenza nelle relazioni familiari
(Parere alla 2a Commissione: in parte favorevole, in parte contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Il relatore RIPAMONTI osserva che sul testo del disegno di legge la Sottocommissione non ha formulato il proprio parere in quanto non assegnato. Sono stati trasmessi invece gli emendamenti presentati in Commissione di merito tra cui si segnalano gli emendamenti 6.3 e 6.4, che sembrano determinare oneri finanziari aggiuntivi e sui quali appare opportuno acquisire l'avviso del Tesoro. Per quanto riguarda l'emendamento 6.1, fa presente che esso è di contenuto analogo all'articolo 6 del disegno di legge, che prevede esenzioni fiscali, che non sono state considerate come minore gettito in considerazione del fatto che riguardano atti e provvedimenti precedentemente inesistenti.

Il sottosegretario CAVAZZUTI condivide le osservazioni del relatore sugli emendamenti 6.3 e 6.4, poichè essi comportano minori entrate senza preveder la necessaria copertura finanziaria.

La Sottocommissione, su proposta del relatore, esprime quindi parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi, ad eccezione che sull'emendamento 6.1, sul quale il parere è contrario e sugli emendamenti 6.3 e 6.4, sui quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

(3358) Modifiche alla legge 14 luglio 1965, n. 963, sulla disciplina della pesca marittima, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 9a Commissione: favorevole)

Il relatore CADDEO sottolinea che si tratta di un disegno di legge in materia di pesca marittima, già approvato dalla Camera dei deputati, e che, per quanto di competenza, non vi sono osservazioni da formulare.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta.




(2397) DE CAROLIS e DUVA. - Disconoscimento della qualifica di imprenditore artigiano con effetto retroattivo e conseguente annullamento della posizione assicurativa del titolare e dei soci dell'impresa reinquadrata. Trasformazione dei contributi IVS - artigiani obbligatori annullati in contributi IVS - artigiani volontari
(Parere alla 11a Commissione su testo ed emendamenti: seguito dell'esame e rinvio per il testo; esame e rinvio per gli emendamenti)

Riprende l'esame sul testo, sospeso il 2 giugno.

Il relatore MORANDO ricorda che in data 2 giugno 1998 la Sottocommissione ha richiesto la relazione tecnica sul disegno di legge in titolo al fine di valutare gli effetti finanziari e le disposizioni in esso contenute sia con riferimento alla congruità delle contribuzioni, che all'eventuale carattere oneroso della ricongiunzione. La Commissione di merito sollecita la formulazione del parere essendo scaduto il termine previsto dal Regolamento per la predisposizione della relazione tecnica, senza che essa sia stata trasmessa. Ricorda che nella precedente seduta il rappresentante del Governo aveva precisato che dall'iniziativa legislativa sarebbero potuti derivare effetti negativi per l'INPS, senza indicazione della loro entità, a causa della rinuncia al recupero di contributi dovuti per l'effetto retroattivo del nuovo inquadramento. Poichè non appare possibile esprimere il parere sul disegno di legge, nè sui relativi emendamenti, senza aver preventivamente acquisito una puntuale valutazione degli effetti finanziari, ritiene opportuno sollecitare nuovamente la predisposizione della relazione tecnica e rinviare l'esame del provvedimento.

La Sottocommissione accoglie la proposta del relatore.



(3299) Delega al Governo per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale e per l'adozione di un testo unico in materia di organizzazione e funzionamento del Servizio sanitario nazionale. Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 12a Commissione su testo ed emendamenti: esame e rinvio)


Il relatore MORANDO sottolinea che si tratta di un disegno di legge di delega per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, già approvato dalla Camera dei Deputati; l'articolo 1, comma 3 stabilisce che da essa non derivino complessivamente oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e degli altri enti del settore pubblico. Alcuni dei criteri direttivi, elencati dall'articolo 2, appaiono suscettibili di comportare maggiori oneri, mentre altri, anche secondo quanto indicato nella relazione tecnica iniziale e confermato nelle successive note del Ministero della sanità, dovrebbero comportare effetti di razionalizzazione e contenimento della spesa sanitaria. Segnala, peraltro, che alcune formulazioni sembrano richiedere un approfondimento, poichè potrebbero non consentire la flessibilità necessaria per soddisfare il requisito della invarianza degli oneri nell'attuazione della delega: in particolare, dalla ridefinizione delle attribuzioni del primo e secondo livello dirigenziale e dalla individuazione di dirigenze con diverso contenuto professionale (lettera o) e dall'inquadramento di personale attualmente in convenzione (lettera oo), potrebbero emergere incrementi degli organici o adeguamenti retributivi; per quanto riguarda la riduzione dell'età pensionabile (lettera nn), la formulazione approvata dalla Camera prevede tempi di adeguamento per il personale docente universitario estremamente dettagliati: pur riguardando un numero esiguo di soggetti, la formulazione del testo iniziale appariva meno vincolante. Non appare idoneo, inoltre, il rinvio ad una individuazione successiva sul Fondo sanitario nazionale delle risorse destinate a incentivare l'esclusività del rapporto di lavoro (lettera p): a tale riguardo, i maggiori oneri finanziari devono essere inseriti nel quadro finanziario complessivo della delega o alternativamente, previa individuazione di un limite finanziario di risorse da destinare all'incentivazione, deve essere separatamente individuata una idonea copertura. Analogamente, rileva la necessità di eliminare l'inciso "allo scopo destinando apposite risorse" della lettera u). In relazione al riordino della sanità penitenziaria (lettera qq), occorre approfondire gli eventuali effetti finanziari a carico del Servizio sanitario nazionale, tenuto anche conto delle risorse aggiuntive che verrebbero trasferite dallo stato di previsione del ministero di Grazia e giustizia. Sulla possibilità di esercitare la delega in un quadro di equilibrio finanziario complessivo appare, comunque, opportuno acquisire l'avviso del Tesoro.
Sottolinea, infine, che i criteri per la ridefinizione del Piano sanitario nazionale di cui alla lettera z), sono stati significativamente modificati dalla Camera, nel senso di svincolare ulteriormente il Piano sanitario nazionale da valutazioni di ordine finanziario, demandate ad una successiva fase di trasposizione contabile di decisioni già assunte; a tale riguardo appare preferibile la formulazione originaria del disegno di legge governativo. Inoltre, il criterio di delega non sembra tenere conto dell'esigenza di una programmazione annuale della spesa sanitaria complessiva, anche al fine di procedere ad una tempestiva e realistica quantificazione della quota a carico dello Stato: si prevede, infatti, che siano individuati i livelli uniformi ed efficaci di assistenza posti a carico del Servizio sanitario nazionale; ma la dotazione del relativo capitolo di bilancio - che riguarda peraltro esclusivamente la parte di competenza dello Stato - viene determinata in base a meccanismi non completamente esplicitati. Sarebbe forse opportuno prevedere (eventualmente attraverso un ulteriore criterio di delega) che, in occasione della presentazione del disegno di legge di bilancio, sia reso evidente il raccordo tra previsione di spesa complessiva annuale, come definita nel Piano sanitario nazionale, e ammontare del Fondo sanitario nazionale, con l'indicazione di tutti gli elementi informativi necessari per la determinazione dello stanziameno (quota capitaria eventualmente corretta dalle manovre di contenimento, popolazione, previsione delle entrate di competenza regionale, quote vincolate).
Propone peraltro di rinviare l'espressione del parere al fine di consentire al rappresentante del Governo di approfondire gli aspetti segnalati, soprattutto in relazione agli interventi sul personale e sul pensionamento.

La Sottocommissione accoglie la proposta del relatore ed il seguito dell'esame viene rinviato.



(3048-B) Autorizzazione a definire in via stragiudiziale le controversie aventi ad oggetto il risarcimento dei danni subiti dallo Stato italiano per l'evento Haven e destinazione di somme a finalità ambientali, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 13a Commissione: favorevole)

Il relatore CADDEO osserva che si tratta di un disegno di legge per il risarcimento dei danni subiti dallo Stato italiano per l'evento Haven, già approvato dal Senato e successivamente modificato dalla Camera dei Deputati, con l'introduzione di una ulteriore finalità per l'utilizzazione delle somme di cui all'articolo 5.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta.




CONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI

Il vice presidente MORANDO comunica che la Sottocommissione è nuovamente convocata per domani Mercoledì 8 luglio alle ore 14,30.


La seduta termina alle ore 16,30.