Giovedì 28 Maggio 2020 - 223ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

L'Assemblea ha svolto interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'università e della ricerca Manfredi ha risposto all'interrogazione 3-01626, illustrata dal sen. Faraone (IV-PSI) sulle misure per far fronte alla carenza di medici specialistici: negli ultimi anni il Governo si è impegnato per incrementare i contratti di specializzazione e nel prossimo bando ne sono previsti più di 14.000 e il decreto rilancio stanzia risorse ad hoc. Il Ministro è impegnato anche sul fronte della migliore allocazione delle borse di specializzazione tra discipline e territori.

Il Ministro dell'istruzione Azzollina ha risposto all'interrogazione 3-01622, illustrata dal sen. Iannone (FdI), sui programmi di mobilità studentesca internazionale: il Governo ha previsto, in relazione alla sospensione dei viaggi, il rimborso o il voucher e valuterà nelle prossime settimane le iniziative più opportune. Il Ministro dell'istruzione ha risposto all'interrogazione 3-01624, illustrata dalla sen. Saponara (L-SP), sulla riapertura in sicurezza delle scuole nel nuovo anno scolastico: la riapertura della scuola è un'esigenza condivisa; il Governo garantirà sicurezza e continuità didattica e presenterà a breve un documento. I decreti-legge fin qui emanati hanno stanziato un miliardo per la scuola, hanno conferito ai sindaci poteri commissariali e hanno previsto misure per l'edilizia scolastica. Il Ministro Azzollina ha risposto all'interrogazione 3-01621, illustrata dal sen. Moles (FI), sulle criticità che interessano le scuole paritarie e il personale della scuola: sono stati pubblicati quattro bandi di concorso per l'assunzione di circa 80.000 docenti nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. Una procedura speciale è prevista per i precari; i docenti delle scuole paritarie, in possesso dei requisiti, potranno partecipare alla procedura straordinaria per l'abilitazione o a quella ordinaria per l'immissione in ruolo. Il Governo intende ridurre il precariato con concorsi regolari e seri; nelle prove sono stati eliminati i quiz a crocetta sostituiti da quesiti a risposta aperta. Il Ministro Azzollina ha risposto infine all'interrogazione 3-01623, illustrata dalla sen. Corrado (M5S), sulle modalità di svolgimento dell'esame di maturità: è stata siglata un'intesa con le organizzazioni sindacali per garantire gli esami di Stato in condizioni di sicurezza e il decreto rilancio ha stanziato 39 milioni per questa finalità. Il Ministero fornirà supporto e assistenza anche attraverso un servizio di help desk.

Il Ministro per gli affari europei Amendola ha risposto all'interrogazione 3-01625, illustrata dal sen. Pittella (PD), sui negoziati per l'avvio di fondi europei di sostegno dopo l'emergenza Coronavirus: ieri la Commissione europea ha presentato una proposta innovativa per la ripresa europea; il quadro finanziario pluriennale è rafforzato con il recovery fund di 750 miliardi (250 di prestiti e 500 di sovvenzioni), un embrione di eurobond finanziato con prestiti contratti dalla Commissione europea e garantiti da tutti gli Stati; al rafforzamento del bilancio con risorse proprie vanno aggiunti il programma di acquisto titoli della BCE, la sospensione del Patto di stabilità, la flessibilità su aiuti di Stato e fondi di coesione, le tre reti di sicurezza (Bei, Sure, Mes).

Con 148 voti favorevoli e 77 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l'emendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1774, conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Nella seduta di ieri la relatrice, sen. Angrisani (M5S), ha ricordato alcuni emendamenti approvati in Commissione: 4.0.100 (procedure su base regionale per l'accesso in ruolo su posti di sostegno), 2.300 (norme e criteri per la procedura concorsuale straordinaria finalizzata all'immissione in ruolo del corpo docente), 7.0.1 (misure per la continuità della gestione delle università) e 7.0.26 (misure per l'edilizia scolastica). Questa mattina, in replica agli interventi della discussione generale svoltasi ieri, la relatrice ha ricordato i capisaldi del provvedimento: riduzione del precariato attraverso una prova di selezione effettiva, 78.000 nuove assunzioni, centralità del merito. Ha segnalato che nel decreto rilancio sono previste misure di riorganizzazione delle classi, uno stanziamento per l'acquisto di dispositivi digitali individuali, un finanziamento di 150 milioni per le scuole paritarie.

Il Sottosegretario di Stato per l'istruzione De Cristofaro ha auspicato che il dramma dell'emergenza si trasformi in un'opportunità per rilanciare la scuola, pilastro democratico del Paese. La didattica a distanza non ha creato disparità ma ha semmai evidenziato fragilità e diseguaglianze che si sono consolidate negli anni impedendo la mobilità sociale. Il decreto-legge rappresenta una sintesi equilibrata tra l'esigenza di garantire la qualità dell'insegnamento, fondamentale per sbloccare l'ascensore sociale, e l'esigenza di superare il precariato.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento D'Incà ha presentato un maxiemendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl, che recepisce le proposte accolte dalla Commissione in sede referente, sull'approvazione del quale ha posto la questione di fiducia.

Nella discussione sulla fiducia, cui hanno partecipato i sen. Vono (IV), Drago (M5S), La Russa (FdI), Messina (PD), Salvini (L-SP), Gallone (FI) e Floridia (M5S), le opposizioni hanno posto l'accento sulla mancanza di certezze: altri Paesi europei hanno riaperto le scuole o hanno fissato la data di riapertura; il Governo italiano, invece, tentenna e lascia irrisolti i nodi delle linee guida per l'avvio dell'anno scolastico, delle modalità di stabilizzazione dei docenti precari, della data d'esame dei privatisti per l'accesso all'università. Il Ministro dell'istruzione ha scontentato tutti i soggetti interessati: studenti, famiglie, decenti stabili precari supplenti, personale non docente, dirigenti scolastici. Secondo L-SP e FdI, una concezione distorta del merito ha indotto a ipotizzare un concorso a quiz o a risposta aperta, mentre il personale precario, che svolge da anni un ruolo educativo, avrebbe meritato di essere assunto per graduatoria o con un concorso per titoli. Il decreto scuola, infine, non prevede misure per gli studenti fuori sede e per le scuole non statali e ignora le carenze e le diseguaglianze legate alla didattica a distanza.

Dopo la lettura del parere condizionato della Commissione bilancio, i sen. Faggi (L-SP), Pichetto Fratin (FI) e Ciriani (FdI) hanno segnalato problemi procedurali e politici rispetto alle modifiche da apportate al maxiemendamento in base ai rilievi di copertura della Ragioneria dello Stato e rispetto all'utilizzo pretestuoso del filtro della Commissione bilancio per risolvere conflitti interni alla maggioranza. Il sen. Errani (Misto-LeU) ha riconosciuto la necessità di chiarire i rapporti tra Commissione bilancio, Governo e Ragioneria dello Stato. Il sen. Pesco (M5S) ha difeso il ruolo e la valutazione della Commissione bilancio. Il Ministro dell'istruzione Azzollina ha modificato il testo del maxiemendamento, accogliendo i rilievi della Ragioneria dello Stato e della Commissione bilancio.

Nelle dichiarazioni di voto, hanno annunciato la fiducia i sen. Laniece (Aut), Faraone (IV-PSI), Loredana de Petris (Misto-LeU), Rampi (PD) e Bianca Granato (M5S). Hanno negato la fiducia i sen. Iannone (FdI), Pittoni (L-SP) e Ronzulli (FI).

(La seduta è terminata alle ore 18:08 )



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