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1 Agosto 2018

L'Italia è povera di laureati. Soltanto il 26,9% dei giovani tra i 30 e i 34 anni ha una laurea, contro il 58,7% della Lituania e il 54,6% del Lussemburgo (e una media europea del 39,9%). Questa mancanza di opportunità educative genera disuguaglianze a lungo termine, ma per le famiglie a basso reddito è ancora difficile affrontare il costo dell'istruzione universitaria. Come e dove si può intervenire? Un progetto efficace: Percorsi.

Italy has few graduates. Only 26.9% of people aged 30-34 have a university degree, well behind Lithuania (58.7% of graduates), Luxembourg (54.6%), Cyprus (53.4%) and Ireland following closely. The European average is 39.9%.This lack of educational opportunities engenders long-term inequalities in the life of young people, but low-income families still find it hard to bear the cost of university education for their children. What is to be done, and how? An experience: Percorsi.

24 Luglio 2018

Meno di un quarto dei bambini tra 0 e 2 anni trova posto nei servizi pubblici per la prima infanzia. Se in Valle d'Aosta vanno al nido 4 piccolissimi su 10, in Campania ce la fanno solo 6 su 100. Per aumentare l'offerta, soprattutto al Sud, negli ultimi 10 anni lo Stato ha speso circa 1.150 milioni di euro. Ora la riforma della "buona scuola" mette sul piatto oltre 200 milioni l'anno a partire dal 2017. Con quali prospettive di raggiungere gli obiettivi Ue?

Fewer than a quarter of Italian babies between the ages of zero and two have a place in a public facility for infants. Coverage is uneven across the country: in Valle d'Aosta, four tots out of ten go to nursery; in the Campania region, the number is just 6 out of 100. To increase the number of available places, over the last decade the Italian state has spent some €1.15 billion. The "Buona Scuola" Reform now adds over €200 million per year to the pot, starting from 2017. What's the outlook?

24 Luglio 2017

Rigidità. Autorefenzialità. Ma anche, talvolta, eccessivo localismo nel reclutamento dei docenti e organici composti con più attenzione alla cordata di appartenenza che alla preparazione del candidato. Risultato: una scarsa performance media delle università italiane e un ampio grado di eterogeneità nella qualità della ricerca. Il Parlamento è intervenuto più volte negli ultimi 30 anni.

In 2008 a reform occurred in Italy in the formation of selection committees for qualifying to university professorship. Prior to the reform members of the committees were elected by their peers, then they have been randomly drawn. This policy was intended to increase the equality of opportunities of candidates via a reduction of the role played by connection to commissioners. Results show that candidates internalised the changed environment and adapted their strategy of application. However the reform did not necessarily raise the impact of scientific quality of candidates on the outcome of competitions.



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