Martedì 20 Giugno 2017 - 842ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

A conclusione dell'esame di mozioni sui vertici Consip, l'Assemblea ha approvato la mozione sottoscritta da PD, AP e Aut e, parzialmente, la mozione sottoscritta da FL, FI-PdL e GAL.

Nella seduta antimeridiana, prima dell'illustrazione delle mozioni, che richiamano le inchieste giudiziarie su corruzione e traffico di influenze illecite legate agli appalti gestiti dalla società, il Presidente Grasso ha letto una missiva con la quale il Ministro dell'economia Padoan informa della decadenza del consiglio di amministrazione di Consip, a seguito della dimissione di due consiglieri, e della convocazione, da parte dell'amministratore delegato, dell'assemblea degli azionisti il 27 giugno prossimo al fine di procedere al rinnovo dell'organo. La Presidenza, inoltre, ha dichiarato improponibili, per estraneità alla materia, il primo punto della mozione di Art.1-MDP e un ordine del giorno di M5S sulla sospensione delle deleghe al Ministro Lotti fino al chiarimento della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto.

Nella seduta pomeridiana il sen. Tosato (LN), illustrando la mozione n. 802, ha ricordato l'arresto per corruzione dell'imprenditore Romeo, che aveva promesso denaro al padre di Matteo Renzi, l'avviso di garanzia al Ministro Lotti, indagato per aver informato i dirigenti Consip delle indagini in corso, e la conferma delle accuse da parte dell'amministratore delegato Marrone. Il Vice Ministro dell'economia Morando ha accolto la mozione n. 798 (testo 2), a prima firma del sen. Zanda (PD), che, preso atto positivamente della decadenza del consiglio di amministrazione, impegna il Governo a procedere in tempi celeri al rinnovo dei vertici Consip nel rispetto delle modalità previste dalla normativa vigente. Ha accolto inoltre gli impegni, previsti dalla mozione n. 738 (testo 2), a prima firma del sen. Augello (FL), di ricostituire l'immagine dell'azienda attorno ad un management estraneo alla vicenda giudiziaria e di riferire tempestivamente i risultati di un'inchiesta amministrativa. Non ha accettato, invece, le premesse della mozione e ha chiesto, in attesa del pronunciamento della magistratura, di espungere il punto sulla sospensione delle gare per le quali i dirigenti Consip siano stati oggetto di richieste di favori. Il Vice Ministro Morando, infine, ha espresso parere contrario sulle mozioni n. 743, a prima firma della sen. De Petris (SI-Sel), che impegna il Governo ad avviare un'inchiesta amministrativa e a rivedere i criteri di definizione delle gare, n. 800 (testo 2), a prima firma del sen. Gotor (Art.1-MDP), che impegna a valutare la revoca dall'incarico del dottor Marroni e a procedere alle nuove nomine secondo la direttiva Saccomanni, e n. 802, a prima firma del sen. Centinaio (LN), che chiede di non esercitare pressioni per le dimissioni dell'amministratore delegato.

I sen. Berger (Aut), Mancuso (AP) e Mirabelli (PD) hanno dichiarato voto favorevole alla mozione n. 798 (testo 2) e ai punti uno e tre della mozione n. 738 (testo 2). La sen. Guerra (Art.1-MDP), annunciando voto favorevole solo alla mozione del suo Gruppo, ha evidenziato il legame indissolubile tra l'amministratore Marroni e il Ministro Lotti. Anche la sen. De Petris (SI-Sel) e il sen. Martelli (M5S) hanno dichiarato voto contrario alla mozione del PD che tace sui motivi del rinnovo dei vertici Consip. Il sen. Gasparri (FI-PdL) ha annunciato voto favorevole alla mozione n. 738.

L'Assemblea ha approvato il parere della 1a Commissione favorevole alla sussistenza dei presupposti costituzionali di necessità e urgenza in ordine alddl n. 256 di conversione del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Il Gruppo M5S ha contestato la Presidenza, ritenendo che in base al Regolamento il parere avrebbe dovuto essere votato entro cinque giorni dalla richiesta di deliberazione. La Presidenza ha replicato che la discussione del parere è iniziata nella seduta di giovedì scorso.

Su proposta del sen. Russo (PD), l'Assemblea ha approvato una proposta di inversione dell'ordine del giorno: i Gruppi SI-Sel e M5S si sono dichiarati contrari al rinvio della discussione delle mozioni sulla proliferazione delle armi nucleari. E' stato quindi avviato l'esame del ddl n. 2134, Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate, già approvato dalla Camera dei deputati.

I relatori, sen. Lumia e Pagliari (PD), hanno illustrato dettagliatamente il testo che si compone di 36 articoli, suddivisi in 7 capi, e consta essenzialmente di un nuova disciplina delle misure di prevenzione personali e patrimoniali e di una riforma dell'agenzia che gestisce i beni confiscati.

In apertura di seduta i sen. Paolo Romani (FI-PdL), Zanda (PD), Compagna (FL), Consiglio (LN), Barani (ALA), Gotor (Art.1-MDP), D'Ambrosio Lettieri (GAL), Mancuso (AP), il Presidente di turno Gasparri e il Vice Ministro dell'economia Morando hanno ricordato la figura di Oscar Mammì, deputato del partito repubblicano per sei legislature e Ministro delle telecomunicazioni, che ha legato il suo nome alla prima legge di riordino del sistema radiotelevisivo.

(La seduta è terminata alle ore 19:53 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina