Mercoledì 6 Giugno 2012 - 738ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:41)

La seduta pomeridiana del Senato si è aperta con l'annuncio dei risultati della votazione per l'elezione di due componenti del Garante per la protezione dei dati personali e di due componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. La Presidenza ha proclamato eletti rispettivamente i candidati Augusta Iannini e Licia Califano e i candidati Antonio Preto e Francesco Posteraro. Non hanno partecipato al voto, pur essendo presenti in Aula, i senatori del Gruppo dell'IdV e i senatori Bonino, Perduca, Poretti e Ignazio Marino.

L'Assemblea ha quindi affrontato l'esame di due documenti della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari riguardanti l'uno la domanda di autorizzazione all'esecuzione dell'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti del senatore Sergio De Gregorio, l'altro la domanda di autorizzazione ad eseguire una perquisizione locale avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli nei confronti sempre del senatore Sergio De Gregorio.

Il relatore, sen. Sanna (PD), ha illustrato le ragioni che hanno spinto la Giunta a proporre, nel primo caso a maggioranza e nel secondo all'unanimità, l'accoglimento di entrambe le domande di autorizzazione. Il relatore ha richiamato il quadro accusatorio ed elencato i reati ascritti al sen. De Gregorio, ricordando le posizioni emerse nel corso dei lavori della Giunta che ha ritenuto di svolgere anche l'audizione dello stesso sen. De Gregorio. La Giunta ha valutato all'unanimità la non sussistenza del fumus persecutionis, anche se la proposta finale è stata adottata a maggioranza in ragione del manifestarsi di opinioni diverse in merito di bilanciamento tra la gravità dei reati e l'esigenza che il Senato si mantenga integro nel suo plenum.

Nel dibattito sono intervenuti, oltre allo stesso sen. De Gregorio (PdL), i sen. Balboni, Longo, Quagliariello e Sarro (PdL) che si sono dichiarati contrari all'arresto, i sen. Li Gotti, Belisario (IdV), Finocchiaro (PD) e Mura (LNP) favorevoli invece alle conclusioni della Giunta, e il sen. Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) che ha lasciato libertà di coscienza ai membri del Gruppo.

Votata a scrutinio segreto, la proposta della Giunta favorevole all'accoglimento della domanda di autorizzazione all'arresto è risultata respinta, mentre con votazione palese l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta di accogliere la domanda di autorizzazione alla perquisizione.

Il Senato ha poi ripreso l'esame del ddl n. 3284 di conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica. L'Assemblea ha proseguito nell'esame degli emendamenti all'articolo 15 e quelli riferiti agli articoli da 1 a 6 che erano stati accantonati in mattinata, approvando alcuni emendamenti, in particolare quelli proposti dalle Commissioni riunite. Approvato anche, malgrado il parere contrario dei relatori e del Governo, un emendamento della sen. Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI) all'articolo 2. La norma stabilisce che il commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa pubblica avrà il compito di definire il livello di spesa per gli acquisti di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni. L'emendamento approvato cancella la disposizione che escludeva gli organi costituzionali dall'ambito di applicazione della norma.

Il seguito dell'esame dell'articolato (restano da esaminare soltanto gli emendamenti presentati agli articoli 6 e 15) e le dichiarazioni di voto finali sono stati rinviati a domani.

(La seduta è terminata alle ore 19:58 )



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