Mercoledì 9 Maggio 2012 - 719ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

L'odierna seduta antimeridiana è stata aperta dal Presidente Schifani con l'annuncio della morte del senatore Giampiero Cantoni, Presidente della Commissione difesa del Senato. Il Presidente ha sospeso i lavori dell'Assemblea per 30 minuti in segno di lutto.

Alla ripresa, l'Assemblea ha avviato la discussione, in seconda lettura, del ddl n. 3255 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, recante norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Il Ministro degli affari europei Moavero Milanesi ha evidenziato l'importanza del decreto che sostituisce una legislazione risalente al 1994 di fatto virtuale, in quanto ritenuta illegittima dalla Corte di giustizia dell'UE, e comunque tale da scoraggiare gli investimenti esteri in Italia. La nuova normativa, dall'ampliato campo di applicazione ormai esteso a tutti i tipi di imprese, rafforzando la prevedibilità dell'intervento del Governo in pratica facilita la valutazione del potenziale investitore. Il Governo, lungi dall'assumere sulla materia un atteggiamento passivo rispetto alle autorità europee, ha chiesto una verifica in tutti gli Stati membri dell'effettiva apertura dei mercati onde difendere gli investimenti delle imprese italiane all'estero, nel contempo operando per favorire gli investimenti di operatori esteri in Italia nel presupposto che l'italianità del comparto industriale vada riferito, soprattutto al fine di creare nuovi posti di lavoro, non tanto alla proprietà quanto al mantenimento delle attività economiche sul territorio nazionale.

I relatori, sen. Agostini (PD) e Gentile (PdL), avevano in precedenza illustrato i contenuti del provvedimento, modificato dall'altro ramo del Parlamento, che interviene sulla disciplina della cosiddetta golden share, riformulando le condizioni e l'ambito di esercizio dei poteri speciali dello Stato sulle società operanti nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché in taluni ambiti di attività definiti di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni. Da sottolineare il fatto che il decreto consente di porre rimedio ad un ricorso della Commissione presso la Corte di giustizia UE e rimette ordine rispetto ad una materia che ha conosciuto una stratificazione normativa dal 1994 ad oggi, garantendo un ulteriore elemento di qualificazione dell'attività dell'Italia nelle sedi internazionali e di competitività del sistema economico nazionale.

Dopo gli interventi in discussione generale dei sen. Lannutti (IdV), Torri, Castelli (LNP), Barbolini, Pinotti (PD) e Bonfrisco (PdL), l'Assemblea ha esaminato l'articolato a cui non sono state apportate modificazioni. Le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate al pomeriggio.

(La seduta è terminata alle ore 13:17 )



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