Mercoledì 27 Luglio 2011 - 588ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

Il Senato ha approvato, in prima lettura e con modificazioni, il ddl n. 2824 di conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, con il nuovo titolo di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, recante proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonché interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. Misure urgenti antipirateria.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Carrara (CN-Io Sud) ha dichiarato il voto favorevole ad un decreto che garantisce gli impegni presi in ambito internazionale e consente una riduzione dei costi e un ritiro graduale di migliaia di soldati.

Favorevole anche il voto dichiarato dalla sen. Contini (Terzo Polo:API-FLI), che ha richiamato il forte impegno internazionale dell'Italia per la stabilizzazione e la pace grazie all'impegno, al coraggio e al sacrificio dei militari italiani ed ha auspicato un intervento legislativo che assicuri un quadro normativo e finanziario stabile.

Il sen. Belisario (IdV), nell'esprimere partecipazione e cordoglio per il dolore che ha colpito la famiglia del caporalmaggiore David Tobini, ha dichiarato il voto contrario del Gruppo giacché il contingente italiano deve lasciare subito l'Afghanistan in ossequio ad una politica estera che, senza mettere in discussione le alleanze e rispettando le decisioni degli organismi internazionali, assuma caratteri di minore interventismo nel rispetto della Costituzione.

Il voto favorevole del Gruppo è stato dichiarato dal sen. Galioto (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), posto che la partecipazione alle missioni internazionali è l'espressione più qualificante della politica estera italiana e che i militari impegnati all'estero meritano un sostegno incondizionato ed un'azione responsabile di tutto il Parlamento.

Anche il sen. Torri (LNP) ha dichiarato voto favorevole ad un decreto che, per iniziativa della Lega, prevede in maniera chiara il graduale ridimensionamento dei contingenti e un abbassamento della spesa economica, in prospettiva della messa in atto di una exit strategy per l'Afghanistan. Ribadita anche la richiesta che i bombardamenti in Libia cessino al più presto.

Il sen. Scanu (PD) ha dichiarato il convinto voto favorevole del Gruppo, che pure è animato da diverse sensibilità. Il senso di responsabilità e la capacità di garantire affidabilità alla politica estera dovrebbe caratterizzare tutte le forze politiche, perché ciò corrisponde all'interesse nazionale e soprattutto è l'unico modo serio per sostenere i militari impegnati nelle missioni di pace.

Infine, il sen. Cantoni (PdL) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo al provvedimento che, pur tenendo conto della necessità di risparmiare risorse pubbliche, garantisce continuità all'impegno italiano nelle missioni internazionali in un quadro di stabilità delle alleanze e di attiva partecipazione agli organismi internazionali.

Prima di procedere nell'esame dei successivi argomenti all'ordine del giorno, il sen. Carofiglio (PD) ha proposto di devolvere all'UNICEF un giorno della diaria dei senatori per la realizzazione di alcuni interventi specifici salva-vita per i bambini del Corno d'Africa afflitto da una tremenda carestia.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del ddl n. 2567, in seconda lettura e nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche agli articoli 190, 238-bis, 438, 442 e 495 del codice di procedura penale. Interventi in materia di giudizio abbreviato e di delitti punibili con la pena dell'ergastolo Al provvedimento è connesso il ddl n. 2613.

Gli interventi dei sen. Li Gotti (IdV), D'Alia (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Della Monica, Casson, D'Ambrosio, Maritati e Ceccanti (PD) sono stati svolti per illustrare le motivazioni a sostegno delle numerose pregiudiziali di incostituzionalità presentate su un testo fortemente modificato a seguito dell'esame in Commissione. Il ddl originario si limitava ad introdurre norme per l'inapplicabilità del rito abbreviato ai delitti punibili con la pena dell'ergastolo. Il provvedimento è invece divenuto, ad avviso delle opposizioni, l'ennesimo provvedimento ad personam per risolvere alcune vicende giudiziarie riguardanti il Presidente del Consiglio attraverso la previsione del divieto di riduzione delle liste testimoniali da parte del giudice e della non utilizzabilità ai fini della prova del fatto accertato in altro procedimento con sentenza passata in giudicato. Tutto ciò porterà all'allungamento dei tempi dei processi consentendo agli imputati di perseguire con successo l'obiettivo della prescrizione, in spregio del recente pronunciamento referendario sul legittimo impedimento e di numerose norme costituzionali, tra cui il principio di uguaglianza e il diritto ad una ragionevole durata del processo.

Il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

(La seduta è terminata alle ore 12:58 )



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