Giovedì 16 Giugno 2011 - 568ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Il Senato ha approvato all'unanimità, in prima lettura e nel testo proposto dalla Commissione di merito, il ddl n. 996 recante disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico, con conseguente assorbimento del ddl n. 747 vertente sulla stessa materia.

La relatrice, sen. De Feo (PdL), ha sottolineato l'essenziale funzione delle grandi mostre che consentono ai cittadini di conoscere opere d'arte provenienti da importanti istituzioni museali straniere, istituzioni che però spesso si mostrano indisponibili ad inviare opere in Italia non essendovi certezza di restituzione a causa di potenziali provvedimenti di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria. Il provvedimento, le cui norme non si applicano ai beni che costituiscono corpo del reato qualora esso sia stato commesso in Italia, attribuisce tra l'altro ai Ministeri degli affari esteri e per i beni e le attività culturali il potere di predisporre di volta in volta la lista delle opere prestate dichiarate insequestrabili.

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Villari ha evidenziato come la normativa garantisca in pieno l'applicabilità delle Convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia ed ha informato che il Comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale ha escluso un eventuale impatto negativo della nuova disciplina sulle funzioni di tutela.

Il generale consenso sul provvedimento è emerso nel corso della discussione generale e delle dichiarazioni di voto finali cui hanno preso parte i sen. Vittoria Franco, Rusconi, Marcucci (PD), Poli Bortone (CN-IO Sud), Mura, Divina, Pittoni (LNP), Zanetta, Asciutti (PdL), Giambrone (IdV) e Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI).

L'Assemblea ha poi approvato, anch'esso all'unanimità e in prima lettura, il ddl n. 2622 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo nel campo della cooperazione militare tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Regno del Marocco, fatto a Taormina il 10 febbraio 2006.

Il relatore, sen. Amoruso (PdL), ha illustrato i contenuti dell'Accordo che mira a rafforzare la cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Stati. Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Villari ha evidenziato i progressi compiuti dal Marocco nel campo del rispetto dei diritti umani e verso un'evoluzione democratica del proprio tessuto sociale, sottolineando in particolare l'atteggiamento incoraggiante assunto dal Governo marocchino nell'ambito del negoziato avviato sotto l'egida dell'ONU per la soluzione della delicata questione del Sahara occidentale.

A favore della ratifica dell'Accordo si sono dichiarati i sen. Tonini, Adragna (PD), Bonfrisco, Bettamio (PdL), Viespoli (CN-Io Sud), Pedica (IdV), Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) e Alberto Filippi (LNP). Nel corso dell'esame, il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato dal sen. Tonini (PD) impegnandosi così a valutare l'opportunità di ricorrere agli strumenti di natura diplomatica e giuridica, incluso l'avvio della procedura di denuncia dell'Accordo, qualora vengano riscontrate violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

(La seduta è terminata alle ore 11:10 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina