Martedì 7 Giugno 2011 - 562ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:08)

Il Presidente del Senato Schifani ha aperto l'odierna seduta celebrando la figura di Camillo Benso conte di Cavour nel 150° anniversario della morte. Nel richiamare il ruolo decisivo svolto da Cavour nel processo di unificazione, il Presidente ha sottolineato come l'occasione debba essere utilizzata anche per riflettere sugli eventi fondativi dello Stato nazionale, con particolare riferimento al Mezzogiorno, la cui annessione va considerata il capolavoro politico dello statista piemontese, che ancora non è uscito dalle contraddizioni che ormai da troppi decenni hanno configurato la nascita della questione meridionale. Alle considerazioni del Presidente del Senato hanno aggiunto il proprio contributo i sen. Menardi (CN-Io Sud), De Toni (Idv), Quagliariello (PdL), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Germonatni (FLI), Montani (LNP) e Zanda (PD).

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione del ddl n. 2156 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione e dei connessi ddl nn. 2044, 2164, 2168, 2174, 2346 e 2340.

Il sen. Berselli, Presidente della Commissione giustizia, ha riferito sui lavori delle Commissioni riunite 1a e 2a, dando conto anzitutto del massiccio ed approfondito ciclo di audizioni svolte con tutti i soggetti interessati alla costruzione di un moderno sistema di contrasto alla corruzione.

Il ddl governativo si fonda su tre pilastri, il primo dei quali attiene alle misure per la prevenzione del fenomeno corruzione, a partire dall'istituzione del Piano nazionale anticorruzione ispirato ai contenuti dalla Convenzione ONU sulla materia. Il secondo pilastro è costituito dalle norme relative ai controlli negli enti locali, mentre il terzo attiene alle disposizioni per la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione.

In sede di discussione generale sono intervenuti i sen. D'Ambrosio, Della Monica, Lumia (PD), Saia, Cardiello (CN-Io Sud), D'Ambrosio Lettieri (PdL), Li Gotti, Pardi (IdV), Divina, Vallardi (LNP), Baio (API) e Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI). Da parte delle opposizioni è venuto un netto giudizio negativo nei confronti del provvedimento, valutato insufficiente se non addirittura un atto di facciata che attesta la rinunzia al contrasto della corruzione da parte dello Stato. Molti hanno sottolineato il trend di crescita del fenomeno, a dimostrazione delle radici profonde su cui esso si basa e della necessità di interventi ben più radicali di quelli previsti nel testo. Opposto il giudizio dei senatori di maggioranza che hanno evidenziato l'urgenza delle norme proposte che introducono criteri di selezione della classe politica e garantiscono trasparenza dell'attività amministrativa.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato a domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:35 )



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