Mercoledì 27 Ottobre 2010 - 447ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:38)

L'Assemblea ha approvato in seconda lettura il ddl n. 1969 di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno, nel testo proposto dalle Commissioni riunite giustizia ed esteri, ulteriormente modificato dall'Assemblea. Il provvedimento torna ora alla Camera dei deputati per la terza lettura.

Il ddl è stato approvato all'unanimità e le dichiarazioni di voto finali, rese a nome dei rispettivi Gruppi dai sen. Germontani (FLI), Li Gotti (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), Divina (LNP), Della Monica (PD) e Gallone (PdL), hanno offerto l'occasione per sottolineare l'unità d'intenti che ha caratterizzato l'intenso iter legislativo e la soddisfazione per la capacità dimostrata di cogliere l'occasione della ratifica di un importante accordo internazionale per procedere ad incisivi e necessari interventi di adeguamento dell'ordinamento interno. Si è in particolare positivamente salutato l'inserimento di alcune nuove fattispecie delittuose nel codice penale o l'aggiornamento di fattispecie già codificate, come l'istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia, i maltrattamenti contro familiari e conviventi, la prostituzione minorile, l'ignoranza dell'età della persona offesa, la corruzione di minorenne, la confisca del profitto derivante dall'attività di sfruttamento sessuale di minori e l'adescamento di minore anche via internet. Nel provvedimento vengono inserite norme innovative ed avanzate in tema di allontanamento dalla casa familiare, di mutilazione degli organi genitali femminili, di restrizioni per i detenuti per reati in danno di minori e viene istituito un fondo per le vittime degli abusi.

Il Senato ha quindi avviato la discussione di documenti relativi a schemi di Regolamenti comunitari su procedure di sorveglianza e coordinamento delle politiche economiche europee e della connessa mozione n. 314 sulla politica economica.

Il relatore, sen. Massimo Garavaglia (LNP), ha evidenziato le divergenze sorte tra la Commissione europea e i Governi nazionali in ordine ad alcuni aspetti della governance di politica economica continentale, in particolare per quanto attiene alle decisioni relative al trattamento delle materie della spesa pubblica, della riduzione del debito pubblico e delle sanzioni.

Nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Marinaro, Morando, Giaretta (PD), Latronico, Pichetto Fratin (PdL), Lannutti (IdV), Baldassarri (FLI) Vaccari (LNP) e Poli Bortone (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), è intervenuto il sen. Rutelli (API) che ha illustrato la mozione di cui è primo firmatario con cui si chiede al Governo di assumere una serie di iniziative volte a promuovere la crescita economica, in un contesto europeo segnato dalla necessità di rispettare il Patto di stabilità e di crescita, che si manifesta a volte come vincolo esterno a volte persino come una forma di commissariamento, e in un contesto nazionale in cui l'Esecutivo parcellizza la politica economica in una miriade di interventi che pesano sui conti pubblici nel loro complesso ma impediscono di affrontare i temi dell'economia e della crescita con la dovuta lungimiranza.

Il seguito della discussione è stato rinviato a domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:27 )



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