Martedì 22 Dicembre 2009 - 307ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

Il Senato ha proseguito l'esame in terza lettura dei ddl n. 1791-B recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 e n. 1790-B recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.

Il vice ministro dell'economia Vegas ha affermato che il testo approvato dalla Camera non è modificabile in terza lettura, non solo per ragioni formali ma anche perché esprime la migliore sintesi possibile nelle condizioni date. Ha inoltre rivendicato a merito del Governo la correttezza delle scelte compiute, in particolare aver tenuto sotto controllo la spesa pubblica nel corso della crisi internazionale, come attestato dalla crescita del debito pubblico, limitata rispetto ad altri Paesi. La strada della riduzione fiscale è percorribile solo in connessione alla riduzione della spesa pubblica, che però è un obiettivo impegnativo nell'attuale contesto economico; superata ora la fase più acuta della crisi, è necessario implementare le riforme strutturali necessarie a porre l'Italia nelle condizioni di cogliere le opportunità offerte dalla ripresa internazionale. In conclusione il rappresentante del Governo ha voluto segnalare che quella in esame è l'ultima legge finanziaria, che ha caratterizzato nel bene e nel male la storia italiana riflettendo un sistema politico centrato sulla proporzionale e sulla centralità del Parlamento, ma che deve essere sostituito da uno strumento più rispondente al sistema maggioritario ed alle esigenze di celerità imposte dalla competizione internazionale.

In precedenza erano intervenuti i relatori. Il senatore Latronico (PdL), relatore sul ddl di bilancio, ha rivendicato la capacità del Governo e della maggioranza che lo sostiene in maniera coesa di aver tenuto la rotta nel corso di una tempesta finanziaria ed economica. Nel momento in cui il Paese sta entrando in una fase di ripresa, va sottolineata la positiva portata sia degli interventi anticrisi approntati dal Governo, sia delle riforme strutturali varate: pubblica amministrazione, scuola e università, federalismo fiscale, riforma della contabilità pubblica, misura quest'ultima che può contribuire ad una vera riduzione e riqualificazione della spesa pubblica. Il relatore sul ddl finanziaria, sen Saia (PdL), ha respinto i giudizi negativi sulla manovra finanziaria espressi dall'opposizione, in particolare la mancanza di coraggio delle scelte compiute. Ha condiviso però il senso di frustrazione espresso nel corso della discussione per la compressione del ruolo del Senato nell'elaborazione della finanziaria, rispetto alle scelte significative approvate alla Camera dei deputati.

L'Assemblea ha quindi approvato senza modifiche gli articoli del disegno di legge di bilancio. E' stato quindi avviato l'esame degli articoli del ddl n 1790 (legge finanziaria). Non è stato posto in votazione l'articolo 1 in quanto non modificato dalla Camera dei deputati, mentre sono stati respinti gli emendamenti all'articolo 2, fino al 2.59.

Al termine della seduta, su sollecitazione della senatrice Baio - che ha sollevato nuovamente la situazione dei lavoratori della Yamaha di Lesmo, asserragliati sul tetto dell'azienda nonostante le durissime condizioni meteorologiche - è intervenuto il ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi, che ha rilevato come la scarsa autonomia del management italiano dell'azienda renda più difficile assicurare la continuità del rapporto di lavoro ed il sostegno al reddito dei lavoratori; tuttavia il Governo si sta impegnando per addivenire ad una rapida soluzione.

(La seduta è terminata alle ore 13:38 )



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