Martedì 26 Maggio 2009 - 216ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

In apertura di seduta, il Presidente Schifani ha celebrato il 17° anniversario della strage di Capaci, dove per mano mafiosa persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. Il Presidente ha ricordato lo straordinario contributo offerto da Giovanni Falcone non solo nella sua coraggiosa ed efficace azione di contrasto alla mafia, ma anche come profondo conoscitore della macchina giudiziaria, con intuizioni che ancora oggi costituiscono elementi di modernizzazione dell'ordinamento. Alle parole del Presidente hanno fatto seguito le considerazioni e il ricordo dei sen. Li Gotti (IdV), Bodega (LNP), Lumia (PD) e Vizzini (PdL). A nome del Governo, il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo ha sottolineato che, anche in virtù delle sue straordinarie capacità di coinvolgimento di tutte le forze impegnate nella lotta alla mafia, ricordare Giovanni Falcone significa ricordare anche i tanti altri suoi colleghi e collaboratori rimasti vittime della stessa violenza criminale.

Con 136 voti a favore, 92 contrari e 4 astenuti, l'Assemblea del Senato ha quindi definitivamente approvato, in quarta lettura, il ddl n. 1082-B recante disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile.

La Sottosegretario di Stato per la giustizia Alberti Casellati ha evidenziato la rilevanza di un provvedimento che sposa la riforma del processo civile con interventi di sviluppo economico per dare vita ad un sistema giudiziario efficiente che dispensi certezza giuridica e promuova lo sviluppo economico e il benessere. In particolare si è soffermata sulla necessità di accelerare i tempi di svolgimento dei processi e sull'importanza dell'introduzione del cosiddetto filtro in Cassazione, in base al quale la Corte sarà chiamata, anziché a dichiarare l'ammissibilità del ricorso, a verificare l'eventuale sussistenza di una causa di inammissibilità.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Peterlini (UDC-SVP-Aut) ha dichiarato il voto di astensione del suo Gruppo, che intende così, apprezzando gli sforzi compiuti, fornire il proprio contributo alla crescita del Paese, ma anche sottolineare l'inadeguatezza di alcune norme del provvedimento. Il sen. Li Gotti (IdV) ha espresso invece un convinto voto contrario al provvedimento, peraltro peggiorato in terza lettura dalla Camera e bloccato da logiche di schieramento che hanno impedito l'introduzione di norme pur condivise lasciando spazio a misure anche tecnicamente inadeguate, soprattutto nel comparto della giustizia. Il voto favorevole del Gruppo è stato invece annunciato dal sen. Divina (LNP), secondo il quale le misure adottate corrispondono alle richieste e alle esigenze dei cittadini, ed anche il settore della giustizia ne guadagnerà in rapidità, efficacia e snellezza. Il sen. Casson (PD) ha invece dichiarato il voto contrario del Gruppo, sottolineando come l'iter parlamentare abbia partorito un provvedimento eccessivamente eterogeneo e incostituzionale per la massiccia presenza di deleghe in bianco, ed ha lamentato come le pessime misure introdotte in materia di giustizia avrebbero potuto essere più opportunamente sostituite dalle modifiche migliorative avanzate dall'opposizione. Il sen. Mugnai (PdL) ha infine dichiarato il voto favorevole del Gruppo ad un provvedimento che costituisce uno snodo cruciale dell'azione riformatrice del Governo ed ha sottolineato come nel corso del lungo iter parlamentare siano state ampiamente valutate e a volte accolte le proposte avanzate dall'opposizione.

Nel corso della seduta, la Presidente Mauro ha interrotto la discussione del ddl n. 1082-B per informare l'Assemblea del grave incidente verificatosi nell'impianto della Saras di Sarroch, in Sardegna, dove tre operai di 26, 27 e 52 anni hanno perso la vita nel vano tentativo di prestarsi soccorso a vicenda nel corso di operazioni di pulizia di un serbatoio di desolforazione. Al cordoglio espresso a nome del Senato dalla Presidente, che ha invitato i senatori ad osservare un minuto di silenzio in segno di lutto, si sono uniti, a nome del Governo, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi, nonché i sen. Sanna (PD), Delogu, Tofani (che ha annunciato una immediata missione della Commissione di inchiesta sulle morti bianche), Massidda (PdL), Mura (LNP) e Bugnano.

(La seduta è terminata alle ore 19:13 )



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