Mercoledì 6 Maggio 2009 - 199ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Il Senato ha definitivamente ed unanimemente approvato il disegno di legge n. 1539, d'iniziativa dei deputati Bernardini ed altri, recante modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 22, in materia di ammissione al voto domiciliare di elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione.

Come illustrato dal relatore, sen. Vizzini (PdL), il provvedimento estende il diritto di voto a domicilio, finora limitato ai soli elettori in dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, a tutti i disabili intrasportabili, affetti da gravi patologie che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione. Il relatore ha lamentato come il provvedimento sia stato impropriamente definito sugli organi di stampa una leggina, quando invece costituisce un atto di grande rilievo costituzionale. Del medesimo tenore l'intervento del Sottosegretario di Stato per l'interno Davico che ha anche accolto un ordine del giorno della Commissione che impegna il Governo ad adottare ogni misura necessaria, anche attraverso opportune campagne di informazione, al fine di rendere per quanto possibile operativo, in via sperimentale, la nuova disciplina già a partire dalla prossima tornata elettorale del 6 e 7 giugno. L'unanime consenso dei Gruppi parlamentari è stato espresso dai sen. Adamo, Poretti, Perduca, Bianco (PD), Fosson (UDC-SVP-Aut), Pardi (IdV), Bodega (LNP) e Malan (PdL).

L'Assemblea ha inoltre ripreso l'esame del disegno di legge n. 1195 recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia. Il provvedimento, già approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati e collegato alla manovra finanziaria, nasce come stralcio dell'ultima legge finanziaria ed è esaminato nel testo comprendente le numerose modifiche proposte dalla Commissione.

Conclusa la discussione generale con gli interventi dei sen. Sangalli (PD) e Piscitelli (PdL) e dopo la replica del relatore, sen. Cursi (PdL), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Urso ha ribadito l'importanza strategica che il Governo annette al provvedimento che affronta i nodi principali dello sviluppo del Paese, a partire dalla riforma strutturale del sistema dell'industrializzazione e degli incentivi, con elementi innovativi anche per quanto riguarda le aree in crisi. Importanti le misure che attengono al commercio internazionale e all'internazionalizzazione di impresa, tanto più alla luce della crisi mondiale in atto, misure che comprendono alcune deleghe estremamente significative per il riordino degli enti, degli incentivi e per quanto riguarda il Testo unico sul commercio con l'estero e la tutela del made in Italy, anche attraverso un'opera più efficace di lotta alla contraffazione e di difesa dei marchi. Vi è poi una parte rilevante che riguarda lo sviluppo energetico del Paese; certamente è importante il ritorno all'uso dell'energia nucleare, ma il provvedimento si propone soprattutto il ricorso a un mix energetico (con 25 per cento di energia rinnovabile e 25 per cento di energia nucleare) da raggiungere nei prossimi anni che permetta di rispettare meglio l'ambiente, di ridurre le emissioni di anidride carbonica in sintonia con gli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto, di ridurre la dipendenza dall'estero, di diversificare le fonti in modo da equilibrare la bolletta elettrica italiana, anche per quanto riguarda la bilancia commerciale. Il Sottosegretario ha infine espresso apprezzamento per il miglioramento del testo nel corso dell'esame parlamentare, anche grazie all'atteggiamento assunto dall'opposizione.

Acquisito il parere della Commissione bilancio sul testo (numerose le condizioni poste ai fini del rispetto della copertura finanziaria) e sugli emendamenti, l'esame dell'articolato è stato rinviato al pomeriggio.

(La seduta è terminata alle ore 12:44 )



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