Mercoledì 17 Dicembre 2008 - 116ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:36)

Il Senato ha avviato la discussione del ddl n. 847, collegato alla manovra finanziaria, recante delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico. L'Assemblea ha esaminato il testo comprendente le modifiche proposte dalla Commissione di merito e il connesso ddl n. 746 presentato sulla stessa materia dai sen. Ichino (PD) ed altri.

Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta ha sottolineato l'importanza della riforma, da tempo attesa ed impreziosita dall'intervento del Parlamento, rispetto al quale sin dall'inizio il Governo ha assunto un atteggiamento di ascolto e di disponibilità al confronto. La riforma non intende privatizzare la produzione dei beni e dei servizi pubblici e della pubblica amministrazione, bensì inserire nei confronti di tale produzione elementi forti e fondanti di trasparenza, di giudizio, di valutazione e di soddisfazione dei clienti, come vanno considerati i cittadini utenti. L'efficienza complessiva del sistema Paese dipende molto da una pubblica amministrazione di qualità, gentile, efficace e produttiva.

Il sen. Castro (PdL), rilevando che recuperare un 20 per cento di produttività del fattore lavoro nel settore pubblico significa un risparmio di 25 miliardi di euro all'anno, ha introdotto la discussione rifacendosi alla relazione scritta del sen. Vizzini (PdL) e riconoscendo il contributo di qualità offerto dalla minoranza in Commissione.

Nel corso della discussione generale i sen. Incostante, Ichino, Nerozzi, Treu, Passoni (PD) e Pardi (IdV) hanno apprezzato il miglioramento del testo operato in Commissione, pur valutando la riforma nel suo complesso ancora insufficiente a garantire efficienza ad una pubblica amministrazione che ha assunto sempre maggiori competenze rispetto al territorio, alle imprese e ai cittadini. Non avendo gli utenti possibilità di rivolgersi ad altri, come avviene nel settore privato, occorre quanto meno assicurare loro la possibilità di verificare con precisione, interloquire, protestare, chiedere conto del raggiungimento di obiettivi precisi, misurabili e controllabili. Il provvedimento mantiene inoltre elementi di criticità, a partire dalle pericolose norme che rivedono poteri e compiti della Corte dei conti, così come vanno riviste le misure previste per la dirigenza. Il mondo del lavoro pubblico va conquistato all'idea del cambiamento, reso partecipe e protagonista, grazie soprattutto al contributo essenziale della contrattazione e del sindacalismo confederale.

I sen. Colli, Saltamartini (PdL) e Bodega (LNP) hanno invece sottolineato la valenza epocale della riforma, conseguenza naturale di un'azione del Ministro Brunetta che ha inteso farsi carico di problemi atavici che pesano sulla pubblica amministrazione e che va accompagnata da una precisa strategia di semplificazione legislativa. La delega si fonda sui principi cardine della trasparenza, della valutazione del pubblico impiego e della valorizzazione del merito, fissando un principio sacrosanto, cioè che almeno il 30 per cento dello stipendio dei manager ed una parte di quello dei dipendenti debba poter variare in base ai risultati conseguiti. Una pubblica amministrazione, quindi, non più fattore di redistribuzione del reddito nazionale con finalità occupazionali, ma fattore di erogazione dei servizi e di affermazione di diritti sociali a tutela dei cittadini. Il seguito dell'esame dell'articolato è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

Al termine della seduta si è sviluppato un dibattito intorno alla direttiva inviata alle Regioni e alle relative strutture sanitarie dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi in relazione alla vicenda di Eluana Englaro. Sull'argomento sono intervenuti i sen. Negri, Ignazio Marino, Perduca (PD), Leoni (LNP), Gramazio, Compagna (PdL) e Pardi (IdV). Il sen. Di Giovan Paolo ha chiesto una diversa disciplina degli interventi dei senatori su argomenti non iscritti all'ordine del giorno.

(La seduta è terminata alle ore 13:15 )



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