Giovedì 5 Dicembre 2024 - 250ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:04)
Con 93 voti a favore e 59 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando, in prima lettura, il ddl n. 1272 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153, recante disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.
Il provvedimento affronta temi centrali come la tutela ambientale, la crisi idrica, la gestione dei rifiuti e la transizione energetica: viene semplificata la disciplina delle valutazioni ambientali, dando priorità a progetti strategici come il geostoccaggio di CO₂; si rafforzano i poteri del commissario unico per la gestione del riuso delle acque reflue urbane e modifiche specifiche riguardano l'acquedotto pugliese. È abrogato il piano Pitesai, limitando nuovi permessi per l'estrazione di idrocarburi, mentre si promuove il riuso e il riciclo dei rifiuti e vengono rafforzate le misure contro il dissesto idrogeologico con risorse aggiuntive e semplificazioni per le bonifiche (v. comunicato n. 249).
Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale. Oggi, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 153, nel testo proposto dalla Commissione.
Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato la fiducia i sen. Paroli (FI-BP), che ha sottolineato la necessità di accelerare la decarbonizzazione e migliorare la competitività delle imprese e difeso il coinvolgimento dei privati nella gestione dei servizi idrici per ridurre le dispersioni, proponendo emendamenti che garantiscono il controllo pubblico; Potenti (LSP), che ha evidenziato i progressi nelle infrastrutture strategiche, come l'acquedotto pugliese e lo sviluppo del pompaggio energetico, rimarcando l'importanza di un approccio pragmatico per il raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali, inclusa la diversificazione delle fonti come il nucleare; Sigismondi (FdI), che ha difeso il decreto, poiché rappresenta un passo deciso verso la transizione ecologica e la sicurezza energetica, puntando su decarbonizzazione, rinnovabili e semplificazione burocratica per accelerare progetti strategici, insistendo sul bilanciamento tra sostenibilità e competitività economica. Hanno negato la fiducia i sen. Spagnolli (Aut), che ha contestato l'accentramento del potere nei Ministeri a scapito delle autonomie locali, evidenziando come ciò contrasti con la retorica di supporto alle autonomie regionali; Silvia Fregolent (IV), che ha denunciato l'approccio favorevole solo ai grandi impianti energetici, ignorando i piccoli progetti e le eccellenze italiane nella green economy; Aurora Floridia (Misto-AVS), secondo cui il decreto maschera un arretramento nelle politiche climatiche e favorisce i combustibili fossili, condannando la riduzione delle distanze di protezione per le trivellazioni marine e il prolungamento della dipendenza dal gas, a scapito delle rinnovabili; Nave (M5S), che ha denunziato inefficienze legislative e amministrative, contestando l'apertura ai privati nella gestione dell'acqua pubblica e denunciando proroghe che favoriscono l'inquinamento: il Governo segue logiche più ideologiche che pragmatiche; Irto (PD), che ha accusato l'Esecutivo di ambiguità, inefficacia e contraddizioni interne, come dimostrato anche alla COP29, dove la Presidente Meloni ha difeso soluzioni marginali anziché puntare sulle rinnovabili.
Alle ore 15 si è svolto il question time.
Il Ministro della giustizia Nordio ha risposto all'interrogazione (3-01524), illustrata dal sen. Scalfarotto (IV), sull'attuazione delle linee programmatiche in materia di giustizia, spiegando che l'aumento dei reati è legato ai vuoti normativi derivanti dall'evoluzione tecnologica, difendendo la norma sui rave party, l'abolizione del reato di abuso d'ufficio e la separazione delle carriere, in avanzato iter parlamentare. L'interrogante ha contestato l'approccio repressivo, invitando il Ministro a riflettere sulla sua responsabilità politica. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01523), illustrata dal sen. Zanettin (FI-BP), sulla definizione dei criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale, sottolineando la necessità di definire indirizzi generali per le procure e rimarcando l'importanza di un lavoro congiunto tra Governo, Parlamento e CSM per stabilire priorità operative. Soddisfatto l'interrogante, che ha riconosciuto al Governo il compito di stabilire i criteri per l'azione penale. In risposta all'interrogazione (3-01527), illustrata dalla sen. Testor (LSP), sull'applicazione delle norme del "Codice rosso", il Ministro Nordio ha ribadito l'importanza di un'azione preventiva attraverso l'educazione, a partire dalle famiglie: è stato istituito un osservatorio permanente per monitorare la violenza di genere in tempo reale e si è migliorata l'efficacia del sistema di braccialetti elettronici. Soddisfatta l'interrogante, che ha posto all'attenzione l'urgenza di una legge che limiti la cremazione delle vittime di femminicidio per impedire l'inquinamento delle prove. Il Ministro ha infine risposto all'interrogazione (3-01526), illustrata dal sen. Berrino (FdI), sull'uso dell'intelligenza artificiale in ambito giudiziario, richiamandone potenziali pericoli e opportunità, e chiarendo che l'IA può solo supportare il giudice nell'elaborazione giurisprudenziale, ma mai sostituirlo nel valutare elementi psicologici e intenzioni del reato. L'interrogante ha condiviso l'importanza della centralità dell'uomo.
Il Ministro della difesa Crosetto ha risposto all'interrogazione (3-01525), illustrata dal sen. Marton (M5S), sul programma di acquisto di caccia F-35 e sugli altri velivoli militari in fase di sviluppo, difendendo una scelta strategica di lungo termine, sottolineandone i vantaggi in termini di difesa, tecnologia, occupazione e prestigio internazionale, ed evidenziando il ruolo chiave del polo di Cameri. L'interrogante ha sostenuto che il programma Gcap rischia di mettere a repentaglio la coesione della difesa comune europea.
Il Ministro dell'istruzione e del merito Valditara ha risposto all'interrogazione (3-01528), illustrata dalla sen. Rando (PD), sul finanziamento del personale scolastico nella programmazione di bilancio: il Governo ha incrementato significativamente gli investimenti nel sistema scolastico, con un aumento di 4,6 miliardi di euro per il 2025; ha ottenuto un aumento salariale del 6 per cento per il personale scolastico, il rinnovo dei contratti collettivi e l'istituzione di fondi per la stabilizzazione dei docenti. In replica, la sen. D'Elia (PD) ha espresso preoccupazione per il taglio del personale, in particolare degli ATA, e per la sofferenza del personale scolastico.
(La seduta è terminata alle ore 15:58 )