Giovedì 28 Novembre 2024 - 247ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:05)
L'Assemblea ha approvato il Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2023 (doc. VIII n. 3) e il Progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2024 (doc. VIII n. 4).
Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Calandrini (FdI), ha riferito sui dati essenziali dei documenti, evidenziando la stabilità della spesa complessiva nonostante l'inflazione: la dotazione finanziaria è invariata dal 2012, con una riduzione cumulata di 200,8 milioni di euro; la spesa corrente complessiva per il 2023 è aumentata solo dello 0,1 per cento, dimostrando una gestione efficiente; la spesa in conto capitale è calata a 6,2 milioni per il 2024. Nonostante la significativa riduzione delle spese dal 2012 e la riduzione del personale di ruolo, il Senato è riuscito a mantenere un elevato standard qualitativo nei servizi.
Il sen. Questore Nastri (FdI) ha evidenziato risparmi per 10 milioni di euro nel 2024 e una riduzione complessiva di 20 milioni dall'inizio della legislatura. Dal 2012, il Senato ha risparmiato complessivamente 429 milioni di euro, grazie a misure strutturali che hanno mantenuto alta la qualità dei servizi. Tra le misure adottate, spiccano riforme previdenziali, razionalizzazioni e ottimizzazioni, che hanno reso il Senato un modello di efficienza e trasparenza per la pubblica amministrazione. Nastri ha inoltre sottolineato l'introduzione di una nuova disciplina per i collaboratori parlamentari. Il sen. Questore De Poli (Cd'I) ha ribadito l'importanza di razionalizzare senza tagliare, investendo in innovazione come l'intelligenza artificiale per migliorare l'efficienza legislativa; ha richiamato la puntualità nei pagamenti ai fornitori e l'attenzione alle barriere architettoniche, con interventi significativi nei palazzi storici del Senato; ha rimarcato i progressi in sostenibilità ambientale e miglioramenti operativi, come la connettività in Aula. Infine, il sen. Questore Meloni (PD) ha rimarcato l'importanza della recente disciplina sui contratti dei collaboratori parlamentari, approvata in via sperimentale, come passo significativo per garantire diritti, compensi e professionalità adeguati.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Scalfarotto (IV), Magni (Misto-AVS), Daniela Ternullo (FI-BP), Patuanelli (M5S), Romeo (LSP), Susanna Camusso (PD) e Iannone (FdI). IV ha posto l'accento sulla necessità di valutare produttività e qualità del lavoro parlamentare, che incide profondamente sulla vita dei cittadini.
Con 100 voti a favore, 46 contrari e un astenuto, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando in prima lettura il ddl n. 1274 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali.
Le relatrici, sen. Ambrogio (FdI) e Testor (LSP), hanno illustrato il provvedimento, che, alla luce delle numerose modifiche e integrazioni apportate in sede referente, si compone di 27 articoli suddivisi in 4 Capi. Il Capo I (articoli 1-6-sexies) tratta interventi su investimenti e lavoro: tra le principali misure ci sono rifinanziamenti per infrastrutture e il servizio civile; viene incrementato il fondo per il trasporto pubblico locale e introdotto un supporto per le imprese colpite dalla proliferazione del granchio blu; si prevedono anche fondi per eventi internazionali e straordinari per forze di polizia e Vigili del fuoco; vengono potenziati i fondi per l'indennità Ape sociale e per la gestione di emergenze legate a disastri naturali; sono previste disposizioni per migliorare i tempi di pagamento della PA e il monitoraggio dei fondi del PNRR. I restanti Capi si concentrano su misure fiscali e disposizioni per enti locali e imprese, tra cui modifiche sul ravvedimento speciale per i contribuenti che vogliano regolarizzare la propria posizione fiscale e aderire al concordato preventivo. Sono previste anche misure di sostegno per i lavoratori, come l'indennità una tantum per il 2024; vengono introdotti incentivi per investimenti in determinate aree e contributi per il riequilibrio dei piani economici legati a infrastrutture per la banda larga.
Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Turco (M5S), Nicita, Annamaria Furlan (PD), Silvia Fregolent (IV) e Magni (Misto-AVS), il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti ha posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 155, nel testo proposto dalla Commissione, comprensivo delle osservazioni della Commissione bilancio.
Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato la fiducia i sen. Salvitti (Cd'I), che ha elogiato il Governo per l'adozione di provvedimenti pragmatici per sostenere l'economia e le famiglie, come il taglio del cuneo fiscale, il bonus Natale e l'Ape sociale; Rosso (FI-BP), che ha apprezzato le risorse destinate alle infrastrutture, come la rete ferroviaria e stradale, e l'impegno per il sostegno alle forze di polizia e al personale militare; Garavaglia (LSP), che ha sottolineato l'importanza della credibilità del sistema Italia per controllare il debito e ridurre lo spread, abbassando i tassi d'interesse: la legge di bilancio è coerente con le regole europee, con la spesa sotto controllo e investimenti crescenti nella sanità; Liris (FdI), che ha criticato la gestione del Superbonus, che ha ridotto i fondi disponibili per la manovra fiscale, e rilevato che più della metà dei 30 miliardi per il 2025 sarà destinata al taglio del cuneo fiscale e al mantenimento delle aliquote Irpef. Hanno negato la fiducia i sen. Raffaella Paita (IV), che ha definito il decreto fiscale privo di contenuti concreti e inefficace nel risolvere i problemi reali degli italiani, come quelli legati alla sanità e alle pensioni, sottolineando le difficoltà interne alla maggioranza, con disaccordi evidenti su temi come la RAI; Magni (Misto-AVS), che ha accusato il Governo di non affrontare le disuguaglianze sociali e la perdita del potere d'acquisto, puntando piuttosto su misure che favoriscono gli evasori, disapprovando in particolare l'approccio sugli extra-profitti; Elisa Pirro (M5S), che ha criticato aspramente il Governo per l'adozione di misure inadeguate, come nel caso del concordato fiscale preventivo, che ha visto una scarsa adesione, e sottolineato l'incapacità di gestire le promesse, come il taglio delle tasse al ceto medio; Manca (PD), che ha denunciato l'incapacità di gestire il Paese e costruire un progetto strategico per il futuro: la maggioranza è divisa e senza un piano chiaro per contrastare la povertà, garantire crescita economica e creare lavoro, danneggiando il sistema fiscale e la progressività con politiche come la flat tax.
In apertura di seduta l'Assemblea ha proceduto alla votazione, a scrutinio segreto mediante schede, per l'elezione di un senatore Segretario. È risultato eletto il sen. Lombardo (Misto-Az).
(La seduta è terminata alle ore 16:08 )